“Ieri si è tenuto un incontro con il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’assessore alla Famiglia Mariella Ippolito, l’assessore alla Salute Ruggero Razza e l’assessore al Territorio ed Ambiente Toto Cordaro. Ero presente in qualità di Responsabile Regionale del Dipartimento Disabilità per il Cantiere Popolare ed erano presenti alcune delegazioni di associazioni”.

L’incontro, che segue le polemiche sull’accantonamento e stralcio dall’esercizio provvisorio (e sul seguente recupero in aula della norma che riguarda proprio i disabili) lo rende noto con un post Facebook Margherita Bravo che prosegue “Insieme abbiamo espresso l’urgenza di sbloccare le somme per i nuovi disabili censiti e di mantenere l’assegno di cura, che era già stato erogato, in quanto ancora ad oggi è l’unico sostegno economico che permette la cura e il benessere della persona con disabilità nel proprio domicilio”.

“Sempre ieri è stato presentato un emendamento, che garantisce l’assegno di cura a tutte le persone con disabilità gravissima che ne hanno diritto. Sembra proprio che L’ aria sia cambiata!!!”

“Il presidente Musumeci ha assicurato, congiuntamente agli assessori – ha raccontato la Bravo – che la volontà delle famiglie verrà rispettata ed ha palesato anche l’intenzione di continuare la collaborazione leale e concreta con le famiglie e le associazioni di categoria al fine di garantire e creare un percorso che porti ad una programmazione verso tutto il comparto della disabilità per i gravi ed i gravissimi”.

Nell’incontro abbiamo ribadito l’importanza dell’istituzione della figura del ‘garante della disabilità’ che debba avere il compito di farsi da mediatore fra la regione, le famiglie e il mondo del terzo settore. Ma tutto deve partire da una accertamento puntuale della reale situazione. Bisogna, insomma, sapere con esattezza quanti sono dove sono e in che condizioni vivono i disabili gravi e gravissimi della Sicilia per poterli garantire al meglio”.

“Su tutto questo per parte nostra – conclude – ci metteremo al lavoro già dal 2 gennaio per avviare questo percorso di coordinamento e programmazione”.