Visto il grande afflusso di automezzi, dovuto al rientro dei turisti per le vacanze, previsto per domani al Porto di Palermo, l’Amministrazione comunale, in accordo con l’autorità Portuale, consiglia ai cittadini e agli automobilisti di utilizzare strade alternative a via Francesco Crispi dalle ore 18.00 alle ore 22.30.

E’ da settimane che la situazione attorno al porto di Palermo è diventata molto complicata. Tra i lavori al Foro Italico, i controlli antiterrorismo al porto il traffico nella zona via mare è diventato impossibile.

Le soluzioni trovate dall’amministrazione Orlando sono quelle di non passare da quella strada. Come se la via Crispi non sia una via importantissima per la viabilità cittadina.

Ormai le lunghe code di auto nella zona del porto sono la normalità. Tra quelle che devono imbarcarsi e quelle che devono transitare per raggiungere casa o il luogo di lavoro è il caos.

Un disagio che va avanti da quando è scattato l’innalzamento dei controlli di sicurezza antiterrorismo portati al livello 2.

I controlli sui mezzi che devono imbarcarsi sono aumentati dal 10 per cento di vetture e camion e al 35 per cento rallentano gli imbarchi. Una situazione che crea notevoli problemi alla circolazione come sottolineato da Riccardo Nuti deputato del movimento 5 Stelle che ha chiesto l’intervento del prefetto di Palermo.

“Il caos in via Crispi per l’ingresso al porto di Palermo è inaccettabile, intervenga il Prefetto. “Da tempo – dice il parlamentare – chiediamo maggiori controlli al porto per aumentare la sicurezza, ma di ciò non possono fare le spese i cittadini, i commercianti, le compagnie di navigazione e le maestranze portuali, che con estrema difficoltà possono accedere al porto per svolgere il loro lavoro.

Per questo ci siamo permessi di avanzare al Prefetto alcuni eventuali correttivi che nascono da un confronto con gli operatori del settore e da un’attenta analisi del contesto portuale palermitano che potrebbero, quantomeno, ridurre drasticamente i disagi che la cittadinanza sta patendo”.

I principali correttivi suggeriti dal M5S vanno dall’aumento del numero di guardie private che effettuano i controlli (attualmente effettuati da una sola persona), all’apertura, e nelle ore di punta, di altri varchi di accesso al porto (varchi Sammuzzo e Colombo), alla dotazione di una linea internet per la postazione delle guardie giurate, con la creazione di una mail dedicata sulla quale far confluire da parte delle compagnie di navigazione la documentazione autorizzativa per i mezzi pesanti (attualmente il controllo a vista per ogni automezzo sta paralizzando l’accesso al porto).

E ancora: creazione di un software che interfacci enti portuali, doganali, forze dell’ordine e compagnie di navigazione per consentirgli di dialogare sui mezzi in transito al porto; creazione, con il coinvolgimento del Comune, di percorsi viari corredati di apposita cartellonistica con le giuste indicazioni per i vari imbarchi; creazione di aree idonee, adiacenti agli ingressi portuali, dove far confluire le auto ed i mezzi in modo separato, in modo da consentire i controlli senza intasare la via Francesco Crispi e i varchi di accesso al porto.