E dopo il j’accuse del Governatore Nello Musumeci all’indirizzo del Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, non tardano le repliche a quanto detto dal Presidente.

“A Palazzo d’Orleans c’è stato un festival della miserabilità. Musumeci recita lo stesso copione di chi lo ha preceduto in un rapporto di ingratitudine verso lo Stato, in questo caso verso il ministro Toninelli. Ma evidentemente siccome siamo in campagna elettorale il presidente Musumeci pensa di sfoggiare le sue doti di bravura nell’insultare. Però alle Europee non ci mette la faccia, infatti ‘Diventerà Bellissima’ non ci sarà alle elezioni” ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Francesco Cappello, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo dei Normanni per replicare alle dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci. Presenti anche il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, e gli altri parlamentari del M5S.

“Noi non veniamo a fare passerelle, dire che un ministro è un ‘galoppino elettorale’ non
qualifica il ministro, qualifica chi usa certe espressioni. Il presidente della Regione non ha neppure partecipato all’incontro con il presidente del Consiglio Conte, dovrebbe avere maggiore
rispetto per le istituzioni. Abbiamo convocato questa conferenza stampa per ristabilire la verità, non siamo più disposti ad avere come presidente della Regione un galoppino della menzogna”.  ha detto il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri.

“Noi non abbiamo mai fatto mancare il rispetto istituzionale – ha aggiunto Cancelleri – il presidente Musumeci dice che ci sono cantieri fermi da trent’anni? Lui è stato sottosegretario
dei governi nazionali che non li hanno sbloccati, quei cantieri. Noi invece lo abbiamo fatto”.

“Un referendum sul Ponte sullo Stretto? Cosa volete che dicano i siciliani: non ci sono strade,
secondo voi i cittadini vogliono il Ponte o le strade? Il nostro non è un ‘no’ ideologico, noi diciamo che prima del Ponte servono strade e ferrovie, solo dopo possiamo parlare del Ponte”. ha aggiunto Cancelleri.

“Oggi il presidente Musumeci ha perso l’ultima cosa che aveva, lo stile. Sarà ricordato come un
presidente che non sta facendo nulla se non criticare il ‘modello del fare'”  ha detto il parlamentare regionale Antonio De Luca.
“Il ministro Toninelli è venuto in Sicilia per portare fatti – ha aggiunto De Luca – il presidente Musumeci si comporta come il bambino invidioso. Il governo nazionale ha individuato alcune
carenze, e tra queste vi sono quelle relative alla gestione delle autostrade da parte del Cas”.

“Della Messina-Palermo ne vogliamo parlare?”, ha detto il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri, in merito allo stesso argomento: “Si fa pagare un pedaggio per un tratto di autostrada ad alto rischio, chi la conosce sa che è così”. “Toninelli ha evidenziato le carenze della rete autostradale in Sicilia e ha chiesto al Cas di svolgere il proprio dovere, non capisco la reazione del presidente Musumeci – ha aggiunto Cancelleri – L’autostrada Siracusa-Rosolini ogni volta che la percorro mi sembra di tornare bambino, quando alle giostre andavo sul ‘tagadà'”

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