Dopo Bagheria (Pa) dove ha vinto Filippo Tripoli col 46%, anche ad Aci Castello (Ct), 18.600 abitanti, la sfida elettorale si risolve al primo turno: vince le amministrative Carmelo Camillo Scandurra con il 53,74% (dato definitivo), appoggiato dal Pd e da liste civiche; dietro si piazza il candidato del centrodestra, Ignazia Clara Carbone con il 30,88%. Gli altri cinque comuni dove si è votato col maggioritario vanno, invece, al ballottaggio: Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Monreale.

Dopo una notte di spoglio con dati che affluiscono a singhiozzo e comunque a rilento i dati che emergono dal voto delle comunali in Sicilia mostrano un generale calo del M5s, soprattutto nei comuni che già aveva amministrato come Bagheria e Gela (con l’eccezione di Caltanissetta dove il movimento ha un buon risultato ma comunque che non basta) e un risultato positivo per le liste di Centrodestra.

La Lega prende consensi e forse un suo candidato sindaco va al ballottaggio a Gela. I candidati sindaco del M5s, secondo numeri non ufficiali e proiezioni di parte nei sette comuni che votano col maggioritario a doppio turno, potrebbero andare al ballottaggio a Caltanissetta, Castelvetrano e Mazara del Vallo (Trapani).

Dunque alla fine si evita il ‘tutti al ballottaggio’ che sembrava l’indicazione dell’alba e si conferma una vittoria al primo turno a Bagheria (Pa) ed Aci Castello

A Bagheria supera la soglia del 40%, utile per essere eletto al primo turno, Filippo Tripoli (46%) sostenuto dal centrosinistra e da un pezzo di centrodestra; segue, ma a distanza, Gino Di Stefano (32%), candidato del centrodestra e della Lega che aveva riempito piazza Matrice di sostenitori del Capitano, mentre crolla il M5s che ha amministrato il comune negli ultimi cinque anni: Romina Aiello si ferma intorno al 10%.

A Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto, andranno al ballottaggio Michele Giarratana (37% circa), appoggiato dal centrodestra, e Roberto Gambino (20%) del M5s; Oscar Aiello della Lega è quarto, dietro a Salvatore Messana del centrosinistra.

Sarà sfida al secondo turno tra Lucio Greco (37%) e Giuseppe Spata (31%) a Gela: il primo è sostenuto dall’alleanza tra il pezzo di Fi vicino a Gianfranco Miccichè e il Pd, il secondo è il candidato della Lega, appoggiato dal centrodestra e dai dissidenti di Fi; male il M5s, che aveva stravinto cinque anni fa, con il candidato Simone Morgana che si ferma al 14% (quarto).

A Castelvetrano, comune sciolto per mafia due anni fa, si sfideranno al ballottaggio Calogero Martire (29%) del centrodestra (senza Lega e FdI) e Enzo Alfano (28%) del M5s; si ferma attorno al 17% invece Pasquale Calamia, unico candidato col simbolo del Pd per il quale si è speso il segretario Nicola Zingaretti che aveva tenuto un comizio in piazza alla vigilia della Liberazione.

A Mazara del Vallo, se la vedranno al secondo turno Salvatore Quinci (33%) sostenuto da liste civiche e Giorgio Randazzo (21,1%), il candidato della Lega.

A Monreale il duello al ballottaggio sarà tra Alberto Arcidiacono (24%), autonomisti e Diventeràbellissima, e l’uscente Pietro Capizzi (23%), appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra.

ALLA FINE NON HA VINTO NESSUNO

IL GIALLO DI ROCCAMENA

IL RISULTATO A CALTANISSETTA

I RISULTATI DEI COMUNI DEL MESSINESE

SORPRESA ARCIDIACONO A MONREALE

 

Articoli correlati