I promotori del Manifesto di Diventerà Bellissima sulla rigenerazione della Sicilia si sono costituiti in associazione definita “garante del cambiamento e di un programma culturale, sociale ed economico di radicale discontinuità con il passato”.

“Alla Sicilia – scrivono i promotori, primo firmatario l’ex assessore regionale ai Beni culturali nel governo Cuffaro, Fabio Granata – serve una nuova visione fondata sulla consapevolezza e su un modello che metta al centro la rinascita culturale, il turismo, l’agricoltura, l’ambiente e l’innovazione. Che parli ai nuovi settori produttivi e creativi e che contribuisca a costruire un percorso di rigenerazione urbana e sociale, di bonifica ambientale e di ripristino della bellezza. Nello Musumeci può guidare tale dinamica ma ha bisogno di aver attorno una comunità di uomini e donne di cui fidarsi e che sia garante di idee nuove e sovrane”. “Crocetta e il Pd – concludono – rappresentano il declino attuale e l’inconcludenza grillina non può rappresentare una alternativa credibile: per questo serve una svolta profonda e coerente. Per farla diventare davvero bellissima”.

Oltre a Granata aderiscono Sebastiano Tusa (Soprintendente del mare), Ray Bondin (ambasciatore Unesco), Ignazio Buttitta (dell’università di Palermo), Daniele Tranchida e Piero Grimaudo, entrambi dell’università di Messina; Franz Riccobono, Fulvia Toscano (Naxos Legge), Marco Iacona (università di Catania), Massimo Gozzo (ricercatore), Francesca Pedalino (bio architettura), Antonio Liga (urbanista), Guido Meli (Icom), Michele Benfari (dirigente regionale), Fabrizio Fonte (Centro studi Dino Grammatico), Marco Salerno (dirigente regionale), Anna Ricciardi (direttrice Teatro Tindari), Leonardo Caffo (filosofo), Andrea Cerra (presidente Culturae etnee), Silvia Mazza (storica dell’arte), Valeria Contadino (attrice), Costanza Messina (Festival del paesaggio), Giuseppe Dipasquale (regista).