Sarà una settimana campale per l’utenza dei mezzi pubblici di Palermo. Come era stato annunciato nel vertice in Prefettura dedicato all’apertura dell’anno scolastico, oltre 150 autisti Amat hanno chiesto dei permessi per potere esercitare il ruolo da rappresentanti di lista nell’alveo dell’election day del 25 settembre. Problemi che si sommeranno all’atavica mancanza di personale che sta interessando l’azienda. Ciò in attesa dello scorrimento della graduatoria per ricercare nuovi autisti.

Amat: pochi mezzi per tutta la settimana

A Roma, l’azienda Atac ha rifiutato i permessi per ragioni di servizio pubblico. Amat, società partecipata del Comune di Palermo, ha deciso invece di andare in una direzione diversa. Una scelta peculiare e le cui conseguenze non si limiteranno soltanto alla giornata del 25 e del 26 settembre, quando le operazioni di spoglio entreranno nel vivo, bensì si ripercuoterà sull’utenza per tutta la settimana. Ciò visto che chi sarà in servizio nei giorni in questione avrà la necessità di compensare il riposo. In altre parole, a Palermo ci saranno in giro una cinquantina di mezzi, almeno fino a venerdì.

Fatto ribadito dalla stessa azienda in una nota. “Si informa l’utenza che in occasione della consultazione elettorale del 25 settembre 2022, il servizio su gomma e ferro nei giorni 24, 25 e 26 settembre registrerà la soppressione di numerose corse e quindi non potrà essere garantita la regolarità degli orari programmati, in ragione dell’elevato numero di Operatori di esercizio impegnati in qualità di rappresentanti di lista. Ulteriori disagi potrebbero verificarsi nei giorni successivi fino al 30 settembre, per il recupero del riposo settimanale previsto dalla normativa per il personale di guida”.

I disagi vissuti dall’utenza

Scusateci per il disagio“: questo era il titolo di un manifesto di protesta appeso alle fermate dell’autobus lo scorso marzo dai dipendenti di Amat. In quell’occasione, i lavoratori hanno manifestato per il mancato scorrimento della graduatoria per i nuovi autisti, ferma da almeno due anni. Una mancanza di personale attualmente ancora in essere e che si ripercuote inevitabilmente sui servizi di tutti i giorni: mezzi mancanti, autobus su alcune linee ridotti all’osso e tempi di attesa che si moltiplicano di due o tre volte rispetto a quelli previsti dalle tabelle apposte alle fermate. Fatto che ha avuto la sua massima espressione nella giornata di venerdì 16 settembre, quando l’80% degli autisti ha incrociato le braccia per otto ore per protestare contro gli episodi di violenza subiti negli ultimi mesi.

Seggi regolarmente costituiti

Disagi che interesseranno anche la piscina comunale, costretta a chiudere i battenti nella giornata di lunedì in seguito alla mancanza di bagnini. Tutto tranquillo, almeno questa volta, nella costituzione dei seggi. Così come comunicato dal Comune di Palermo, “i seggi si sono ricostituiti tutti regolarmente e non sono state fatte sostituzioni di presidenti”.

 

 

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