“Sono soddisfatto a metà dellincontro di ieri perché ci troviamo di fronte a tanti impegni ma a nessuna certezza. La diffidenza da parte mia e da parte nostra è più che legittima se si tiene conto che dopo 10 anni è stato posto seriamente il tema del flusso migratorio in un confronto diretto tra il Governo centrale e quello regionale”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci intervenendo stamane durante la trasmissione Radio anch’io di Raiuno. “Quindi è normale – ha aggiunto – che ci siano da parte nostra delle riserve, valuteremo uno per uno gli impegni assunti in relazione alle scadenze e al calendario che lo stesso capo del Governo si è dato; però non c”è dubbio che siamo riusciti con l’ordinanza delle due settimane trascorse a porre finalmente il tema della migrazione anche in relazione all’aspetto umanitario e sanitario“.

E ancora: “Io mi occupo essenzialmente della sanità e quindi il consentire che questi esseri umani, questi nostri fratelli sfortunati nella gran parte abbiano potuto utilizzare strutture dello Stato fuorilegge…”.

Musumeci ha inoltre aggiunto: “Lo Stato dovrebbe dare l’esempio e invece fa finta di essere umanitario lo Stato, in generale dal 2000. In questo caso lo ‘Stato Sicilia’ ha fatto tutto quello che non era stato fatto prima dallo ‘Stato Roma”.

Il governatore ha spiegato: “Credo che possiamo davvero essere contenti di esserci riusciti perché per la prima volta abbiamo denunciato la condizione di squallore in cui lo Stato Roma manteneva i migranti in Sicilia, non so altrove in Italia ma anche qui non mi faccio molte illusioni. L’aspetto sanitario è il primo grosso problema di cui io mi sono occupato”.

Riguardo alla ricollocazione dei migranti in Europa, Musumeci ha detto: “E’ un problema che non riguarda le Regioni. Riguarda il Governo centrale. Li possiamo mettere in Spagna, in Germania, in Francia, nei Paesi europei
del Nord. Dov’e’ l’Europa?. L’Europa non puo’ essere soltanto una contabilita’ di fondi strutturali. Deve anche essere un’idea, soprattutto un’idea, un valore”.

Intervistato da Giorgio Zanchini, secondo cui i Paesi del Centro e Nord Europa, sempre in tema di migranti, ‘ne hanno accolti molti più di noi italiani’, Musumeci ha replicato: “Assolutamente non e’ cosi’. Non sono dati elaborati in maniera corretta. Lo dico perché vivo nella trincea dell’immigrazione e so con assoluta certezza quanta miopia e quanto cinismo vi sia nei Paesi europei”.

“L’Europa – ha tuonato Musumeci – intervenga nei Paesi poveri dai quali si muove gran parte di questo flusso migratorio. Non tutti vengono perché debbono sottrarsi a guerra o persecuzione.
In Sicilia è arrivata anche gente con il barboncino in braccio…”.

“Il ragionamento legato alle tasse è limitato solo a Lampedusa, che è l’isola che maggiormente ha sofferto. Noi non abbiamo assolutamente, ma neanche lo stesso sindaco di Lampedusa, chiesto baratti e non siamo disposti a farlo. Io per primo sono assolutamente su una posizione di attesa” ha detto ancora il governatore commentando i titoli di alcuni quotidiani sull’incontro avuto ieri con Conte.

“Non mi arrendo – ha aggiunto Musumeci – ho preteso ed ottenuto che l’hot spot di Lampedusa venisse svuotato e questa è la più grande vittoria dopo 10 anni. Vedremo se manterranno gli impegni”. “Dopodiché tutte le provvidenze economiche che vorranno dare all’isola di Lampedusa ben vengano – ha concluso Musumeci – perché è giusto che quella terra possa essere compensata di tante privazioni e di tante sofferenze”.

Articoli correlati