Si mobilitano i sindaci per dire basta all’emergenza rifiuti che sta interessando buona parte della Sicilia. Discariche piene o inagibili e i Comuni siciliani non sanno dove conferire i rifiuti. Per questa ragione oggi pomeriggio alle 17.30 il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, manifesterà sotto Palazzo d’Orleans, a Palermo. La raggiungerà poco più tardi quello di Bagheria, Filippo Tripoli, e, probabilmente, altri primi cittadini dell’isola. Sarà presente anche il deputato regionale Giampiero Trizzino, esperto di questioni ambientali e componente della commissione Ambiente di palazzo dei Normanni. Se non arriveranno risposte concrete dalla Regione il presidio continuerà domani e anche domenica.

Problema destinato a ingigantirsi

“Il problema – dicono Terranova e Trizzino – riguarda tantissimi Comuni siciliani ed è destinato a ingigantirsi se non si corre subito ai ripari. Parecchie discariche sono off-limits e i rifiuti rischiano di rimanere per strada, cosa che, complice il caldo, potrebbe innescare una crisi sanitaria. Finora si è riusciti a tamponare, ma fino a quando sarà possibile? Musumeci deve assumere subito ogni decisione utile a garantire la raccolta dei rifiuti”.

Le richieste della Cisl

Nei giorni scorsi la Cisl aveva accusato il governo regionale di avere responsabilità per quanto stava accadendo per via di un’assenza di una governance sul sistema impiantistico ed il flop del piano regionale dei rifiuti, aveva detto senza mezzi termini Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia in vista delle comunicazioni all’Ars dell’assessore regionale Energia e Rifiuti Baglieri previste per lunedì 27 giugno alle ore 16. Lo stesso Giordano aveva proposto una sorta di “soluzione tampone” con l’emissione di un’ordinanza emergenziale che consentisse di conferire nelle discariche siciliane che possono ancora ricevere rifiuti, a partire dalle 220.000 tonnellate della quarta vasca a Bellolampo, senza imporre nuovi costi di trasporto e conferimento ai Comuni.

I motivi dell’attuale emergenza

L’attuale emergenza è esplosa la scorsa settimana con un pronunciamento del Tar che ha costretto alla chiusura la discarica di Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, che riceva a sua volta anche i rifiuti pre-trattati della discarica della Trapani servizi. La sentenza ha stabilito delle irregolarità riguardo alle autorizzazioni e di conseguenza il sito Catanese ha dovuto chiudere. A ruota ha chiuso anche la Trapani servizi e di fatto i Comuni di buona parte della Sicilia non possono più conferire l’indifferenziato.

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