“E infine arrivò l’esercito”: un nuovo alleato è giunto a sostegno del Comune di Palermo per risolvere l’emergenza salme che attanaglia da quasi due anni il cimitero dei Rotoli. Questa mattina si è infatti tenuto un sopralluogo da parte di un ufficiale del IV reggimento Genio Guastatori per valutare possibili collaborazioni con gli operai della Reset.
Un coinvolgimento chiesto a gran voce dal Consiglio Comunale, che ieri ha votato un ordine del giorno in Aula all’unanimità sul tema. Fra i punti posti all’attenzione dell’Amministrazione, anche la richiesta di interlocuzione con i Ministeri competenti, al fine di velocizzare le procedure per un nuovo cimitero in città.
Esercito in campo per le inumazioni, proseguono i trasferimenti a Sant’Orsola
Al sopralluogo odierno, era presente anche l’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala, che ha constatato la volontà delle forze armate di aiutare soprattutto nelle operazioni di seppellimento nei campi d’inumazione. Operazione per la quale mancano mezzi e personale qualificato. Un elemento che ha contribuito a creare una “fila” di 500 bare in attesa di una degna sepoltura. Numeri che vanno sommati alle 420 in attesa di tumulazione, secondo gli ultimi numeri forniti dal sindaco a Sala delle Lapidi.
Intanto, come da cronoprogramma del sindaco Leoluca Orlando, proseguono i trasferimenti al cimitero di Sant’Orsola. I carri funebri aderenti alla Feniof hanno portato altre dodici salme al camposanto di via Parlavecchio. Numeri che, almeno per il momento, rispetto la tabella di marcia imposta dal primo cittadino. Nelle scorse settimane, l’Amministrazione aveva trasportato già alcuni feretri verso il cimitero della confraternita Santo Spirito. Operazioni che proseguiranno a giorni alterni, secondo quanto chiesto dalla stessa Confraternita.
Sinistra Comune risponde ad Italia Viva sull’emergenza ai Rotoli
“Per affrontare in tempi brevi l’emergenza e dare degna sepoltura alle bare ammassate non servono supereroi”. A dichiararlo congiuntamente è il gruppo a Sala delle Lapidi di Sinistra Comune. La compagine, di cui fanno parte i consiglieri Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno, risponde a distanza a quanto dichiarato ieri dai componenti di Italia Viva.
Il movimento, capitanato a livello nazionale da Matteo Renzi, ha chiesto l’intervento dell’esercito per risolvere il complesso dei temi delle salme a deposito ai Rotoli. Situazione per la quale lo stesso gruppo consiliare ha proposto un’ordine del giorno per accelerare l’edificazione di un nuovo camposanto in città. Chiaro riferimento al progetto del cimitero di Ciaculli, per il quale si aspetta ancora l’avvio dell’iter procedurale.
“Abbiamo condiviso lo spirito dell’odg presentato ieri in aula e votato all’unanimità dal Consiglio. Atto con il quale alcune forze politiche nazionali invocano l’intervento del Governo per trovare soluzioni immediate alla questione cimitero. Continuiamo ad insistere sulla necessità di tumulare subito, nei posti messi a disposizione dal cimitero di Sant’Orsola, anche le bare che sarebbero destinate all’inumazione”.
“Serve superamento della normativa”
“Molte famiglie, infatti, hanno rinunciato all’acquisto di un loculo, nonostante il contributo comunale, per questioni economiche. Un aiuto del Governo, dunque, potrebbe tradursi in uno stanziamento di soldi volto a coprire temporaneamente le spese che il Comune dovrebbe sostenere interamente a suo carico, con il rischio di un danno erariale, fino alla realizzazione degli interventi di medio termine inseriti nel cronoprogramma presentato dal sindaco e dall’assessore”.
“Sul piano legislativo poi, per tutto il territorio nazionale e regionale, è giunto il momento di promuovere il superamento dell’attuale normativa, che di fatto mantiene i cimiteri di deposito, per favorire la transizione in cimiteri di rotazione. Infine accogliamo con favore la notizia di un’avvenuta interlocuzione tra il Comune e l’esercito. Richiesta da noi fin da subito perorata. Ciò nella certezza che apporterà un importante contributo in termini di forze e di tempi impiegati”.
Approvato ordine del giorno in Aula sul nuovo cimitero
A tal proposito, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che intima al primo cittadino di avviare tutte le interlocuzioni necessarie allo scopo con i Ministeri competenti a livello nazionale. La conferma che ormai, quello dei Rotoli, è un problema di carattere nazionale. Un documento approvato pochi minuti prima della presentazione del cronoprogramma anti-emergenza proposto dal sindaco Orlando.
Il documento, votato all’unanimità dall’Aula, passa in rassegna tutti i punti critici dell’emergenza. “La città di Palermo vive una grave situazione di emergenza inerente i servizi cimiteriali. Determinata dall’assenza di un idoneo numero di posti salma utilizzabili; dalla mancata realizzazione di lavori di amplicamento; dalla mancata realizzazione di un nuovo impianto crematorio e di un nuovo cimitero cittadino”.
Soluzioni, quelle proposte dall’Amministrazione, che non hanno avuto i risultati sperati. “Le iniziative adottate dall’Amministrazione Comunale, a far data dal 2020, non hanno avuto efficacia solutoria. Ciò tenuto conto che il numero di salme in deposito ed in attesa di sepoltura è in costante crescita”.
Se l’ordinario non funziona, bisogna tentare con misure straordinarie. Questo è il punto centrale del documento, con il quale si chiede una forte collaborazione con il Governo nazionale.”Si chiede al sindaco di avviare tempestivamente interlocuzioni con il Ministero della Salute e il Ministero della Difesa per l’individuazione di ogni procedura possibile d’urgenza ed emergenziale che consenta la realizzazione di una nuova struttura cimiteriale. Ciò nell’area del territorio cittadino a ciò destinata dai vigenti strumenti urbanistici.
Commenta con Facebook