I giudici della corte dei Conti, presieduti da Guido Carlino, hanno condannato Carmelo Caratozzolo, ex direttore generale del Policlinico di Messina a risarcire l’azienda ospedaliera con 161 mila euro per aver revocato senza giusta causa il mandato al direttore amministrativo Vincenzo Santoro prima della scadenza.

La nomina avvenne il 3 novembre del 2005 con scadenza il 13 settembre del 2007. Il primo gennaio del 2016 Caratozzolo con una delibera ha revocato l’incarico “per lesione del rapporto fiduciario – si legge nella sentenza – per lesione del rapporto fiduciario ascrivibile ad asseriti e gravi inadempimenti del Santoro”.

Contro questa decisione l’ex direttore amministrativo si è rivolto alla sezione lavoro del tribunale di Messina che ha ritenuto illegittima la revoca e disposto il risarcimento del danno. La sentenza è diventata irrevocabile e l’azienda sanitaria ha pagato il 29 marzo del 2018 la somma di 161 mila euro. Per il procuratore della Corte dei Conti si tratta di danno erariale da qui la citazione in giudizio di Caratozzolo.

“Quest’ultimo, – come si legge nella sentenza – come ha correttamente affermato il procuratore regionale, non ha usato la diligenza richiesta dalle funzioni esercitate, ignorando il quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento e incorrendo quindi in responsabilità per colpa, la cui intensità al massimo livello di gravità è agevolmente riscontrabile solo ove si rifletta sul fatto che la sua posizione professionale apicale e gli ottimi precedenti curriculari non potevano non rendere pienamente percepibile l’illiceità che si andava a consumare con l’adozione del provvedimento di revoca del Santoro”.

La sentenza è di primo grado e può essere appellata.

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