Rafforzare gli organici dei centri per l’impiego. E’ una delle proposte di modifica al decreto Dignità concordata tra Movimento 5 Stelle e Lega. Nell’emendamento, depositato nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, si prevede infatti che le Regioni fissino una quota delle assunzioni che potranno fare tra 2019 e 2021 per potenziare i centri per l’impiego “al fine di garantirne la piena operatività”.

Questa la prima risposta ad una delle proposte della delegazione dei lavoratori liberi ex sportelli multifunzionali e USB durante l’incontro a Roma con il Ministro Di Maio di legiferare in deroga al blocco delle assunzioni, ovviamente puntualizzando che la Sicilia è dotata di personale riqualificato, peraltro con fondi pubblici, e che vanta esperienza diretta nei centri per l’impiego, oltre ad essere tutelati da una serie di norme.

La norma sugli “Sportellisti” approvata nel collegato dal parlamento siciliano, che intanto ha avuto il pregio di rimettere gli ex sportellisti al centro del dibattito politico, si potrà riempire di ulteriore significato: deroga al blocco delle assunzioni e copertura economica.

Dicono gli ex sportellisti: “In attesa dell’apertura del tavolo tra il governo nazionale, il governo regionale e le parti per governare la crisi di tutto il comparto della formazione, con soddisfazione il primo passo di accoglimento di una delle nostre proposte che danno un significato importante e tangibile al nostro viaggio, alle nostre fatiche, alle fatiche di chi ha contribuito economicamente pur in condizioni di grande difficoltà facilmente intuibile e di chi non si è mai risparmiato ad inghiottire polvere per strada giorno e notte”.