Scuole, imprese e operatori economici. Sono questi i primi interventi attorno ai quali ruota la prima parte della riprogrammazione delle risorse del Fesr e del Poc, apprezzata oggi dal governo Musumeci per dare attuazione alle norme di sostegno post Covid contenute nella Legge finanziaria regionale.

Quattrocento milioni di euro, che si aggiungono agli altri cento milioni già messi in campo per l’assistenza alimentare alle famiglie più disagiate.
“E’ un primo passo – evidenzia il presidente della Regione, Nello Musumeci – dello schema di accordo con lo Stato, condiviso con il dipartimento per le Politiche di coesione del ministero per il Sud”.

Il documento del governo adesso andrà all’Ars per il parere delle commissioni Ue e Bilancio per poi essere inviato a Roma e Bruxelles.

Contestualmente, la Giunta ha proceduto alla nomina del nuovo dirigente generale del dipartimento regionale della Programmazione, a seguito di un interpello esterno. Si tratta di Federico Lasco, attuale dirigente a Roma dell’Agenzia per la Coesione territoriale, con un’esperienza pluriennale nel campo della programmazione comunitaria.

Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice, dell’Udc all’Ars, hanno indetto proprio ieri una conferenza stampa sulla rimodulazione dei fondi Poc

“La finanziaria regionale è diventata un’Araba Fenice – avevano detto -. Tutti sanno che esiste, ma nessuno ne vede gli effetti. Oltre un miliardo e mezzo di fondi non trovano ancora attuazione per l’inerzia che dura da circa due mesi. Vogliamo sapere di chi e’ la colpa, governo regionale o nazionale, se le risorse stanziate nella legge di stabilita’ non arrivano alle imprese, ai Comuni, ai lavoratori stagionali, ai sanitari che hanno affrontato il Covid-19 e ai professionisti. Basta con le prese in giro, qualcuno si assuma la responsabilità”..

I due deputati dell’Udc, che hanno presentato anche un‘interrogazione parlamentare sui fondi Poc, hanno puntato il dito anche sulla spesa di questi fondi “con nessun progetto, prima del Covid-19, giunto alla liquidazione”.

Era arrivato stretto giro la replica del Vice Presidente della Regione Gaetano Armao “Se i deputati Lo Giudice e Figuccia avessero partecipato fino al termine della seduta parlamentare di ieri, nel corso della quale, di fronte alle richiesta di precisazione di diverse parti politiche, il governo ha dettagliatamente informato il Parlamento sul negoziato con lo Stato, se solo avessero letto i giornali di oggi che riportano il resoconto di quanto precisato, avrebbero evitato un’interrogazione inutile. La risposta sta negli atti parlamentari e sui giornali”.

Articoli correlati