Iniziate le celebrazioni per la 398ª edizione del festino di santa Rosalia a Palermo, il “festino dei palermitani”. Il sindaco Roberto Lagalla ha voluto affidare ai cittadini un messaggio di auguri.

Di nuovo l’appello alla prudenza

“La città si anima, prenderà corpo e vita nelle prossime ore – scrive Lagalla -, fino alla discesa del carro trionfale sul Cassaro per la serata del 14 e poi la processione solenne nella successiva giornata di venerdì 15. E poi ci saranno tante iniziative culturali artistiche che animeranno il centro storico della città in questi giorni. Palermo vuole riprendere a gioire, sebbene con la necessaria prudenza e con l’attenzione che il momento richiede. È per questo che raccomando a tutti l’uso della mascherina di protezione per ridurre le possibilità del contagio da Covid19 che, purtroppo, stenta ad essere debellato, ma che per fortuna non determina più quelle condizioni di gravità che ha fatto registrare nel passato. Una particolare raccomandazione va ai soggetti più fragili e ai portatori di patologie croniche: ove non fossero presenti, potranno seguire momento per momento le celebrazioni e i festeggiamenti grazie alle varie dirette televisive. Auguri a tutti buon Festino”.

Un mix con l’arte

Intanto si illuminano le rose per Santa Rosalia disegnate dall’artista Domenico Pellegrino e realizzate grazie al sostegno di Mario Dell’Oglio. Le rose dedicate alla Santuzza sono state installate ai Quattro canti e attendono il passaggio della corte trionfale nel punto cruciale del percorso, quello dove il Carro si ferma per permettere al sindaco della città di salire e gridare il proverbiale: “Viva Palermo, Viva Santa Rosalia”. L’intervento artistico di Pellegrino per il Festino è reso possibile grazie al contributo di Dell’Oglio, che ha voluto sostenere uno degli artisti più apprezzati della città nel suo omaggio alla Santa. Per l’occasione Dell’Oglio ospita una “Rosa” anche nella vetrina dello storico negozio di via Ruggero Settimo.

L’ispirazione

L’installazione di Pellegrino si ispira alla leggenda del cammino della santa verso l’eremo di Santo Stefano Quisquina. Si narra che la Santa si sia recata nel bosco delle rose, luogo che conosceva bene, poiché a volte si ritirava sul monte per condurre una vita eremitica. Le rose peonie, senza spine, sono fiorite proprio al passaggio di Santa Rosalia: da allora sbocciano nel mese di febbraio.

“Città da far risplendere con le idee”

“Sono tempi – ha detto Mario Dell’Oglio – in cui dobbiamo fare di tutto per fare splendere la città, per illuminarla con il nostro impegno, le nostre idee, il nostro coraggio imprenditoriale e la volontà di attrarre futuro. E, quando si parla di luce, nessuno meglio di un artista come Domenico Pellegrino poteva rappresentare questo tributo alla ‘Santuzza’. Con gioia le ‘Rose’ sono state affidate ad un ex-voto civico che testimonia la volontà di esserci per costruire una città che meriti di essere desiderata ogni giorno. Evviva Palermo, evviva Santa Rosalia”.

Tanti lavori per la santuzza

“Tanti miei lavori – ha aggiunto Pellegrino – sono ispirati a Rosalia. Ho avuto l’onore nel 2014 di realizzare la statua per il Carro, l’ho ritratta bambina nella scultura del Genio di Palermo ed ho disegnato in luce la rosa. Questa stessa rosa che oggi adorna i balconi dei quattro canti ridisegnando ad una quota differente il campo che fiorisce al passaggio della Santa, la mia installazione vuole essere un augurio di rinascita”.

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