Fa discutere la foto di Filippo Accetta, uno dei no-Vax indagati per i falsi vaccini dalla Digos di Palermo, con il leader della Lega Matteo Salvini. Ci sono anche video e manifesti che testimoniano il legame di Accetta con la Lega ma i rapporti si sarebbero successivamente interrotti.

Il rapporto con Filippo Accetta

Dunque il leader siciliano dei No Vax indagato per i falsi vaccini somministrati a Palermo era legato alla Lega e a Matteo Salvini, tanto da distribuire volantini che ritraggono con la scritta ‘candidato al Comune di Palermo 2022′. Filippo Accetta è stato fermato nei giorni scorsi dagli agenti della Digos insieme a Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, un’infermiera che lavora all’ospedale Civico e faceva finta di inoculare i vaccini nell’hub della Fiera del Mediterraneo, I tre sono indagati per corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato. Accetta, oltre ad essere un noto leader No Vax che è stato protagonista anche di alcune manifestazioni nazionali, era impegnato in politica con il Carroccio.

La Lega si smarca

Ma la Lega ora si smarca e parla di maldestro tentativo di volere ascrivere una sorta di responsabilità politica a Matteo Salvini per la condotta del novax arrestato per le presunte truffe sui vaccini alla Fiera del Mediterraneo. Per Alessandro Anello, segretario della Lega nella città metropolitana di Palermo è “sciacallaggio”. “Strumentalizzare una vicenda come questa – dice – senza nessun presupposto, solo per una foto o un video, è un comportamento becero che avvelena il dibattito politico. Dispiace constatare che esponenti di alcuni partiti utilizzino ancora simili metodi per attaccare la Lega. Ma quello che dispiace di più è l’eventualità che simili metodi possano essere usati a orologeria da chi, magari dallo stesso tavolo, possa volere colpire questo o quell’altro dirigente politico non capendo che fa un danno a tutto il partito. E soprattutto a sé stesso”.