Sono stati ammessi a finanziamento, con 20 milioni di risorse Pnrr, la riqualificazione della foce del fiume Oreto, il recupero dell’approdo storico della Tonnara Bordonaro e la realizzazione del primo nucleo di Parco Turrisi a Palermo. L’aggiudicazione dei lavori è prevista entro giugno 2023, mentre il completamento lavori entro marzo 2026. L’annuncio è stato dato dal deputato nazionale Adriano Varrica che con un suo intervento lo scorso giugno aveva ottenuto dal governo nazionale una proroga per consentire al Comune di partecipare al bando.

La riqualificazione

“Riqualificheremo – precisa  Varrica, che è anche componente della commissione Ambiente – la foce del fiume Oreto, l’approdo storico di Vergine Maria della Tonnara Bordonaro e realizzeremo il primo nucleo del parco Turrisi, area che si trova tra Via Leonardo da Vinci, via Ruggieri, via De Grossis, via Di Blasi, via Politi. Questo grazie al finanziamento del ministero dell’interno di 20 milioni di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza che abbiamo ottenuto col Comune di Palermo”.

“Lavoro caparbio”

“L’esito di questo bando – spiega Varrica – premia un lavoro caparbio svolto in questi mesi: lo scorso marzo, all’indomani della pubblicazione del decreto ministeriale, avevo scritto al sindaco Leoluca Orlando e agli assessori Serio Marino e Maria Prestigiacomo ricevendo la piena disponibilità a costruire un percorso istituzionale sinergico per ottenere il finanziamento. C’è stata piena condivisione delle proposte, anche grazie ad una proficua interlocuzione con le associazioni e i comitati dei rispettivi territori che ringrazio per il loro prezioso contributo”.

Risultati importanti

Oggi, sostiene sempre il parlamentare, si raccoglie un importante risultato i cui frutti si vedranno nei prossimi anni con completamento delle opere entro marzo 2026. “Un lavoro – conclude Varrica – che testimonia cosa accade quando si uniscono le energie politico-istituzionali e quelle civiche dei territori, nel rispetto e nell’autonomia dei ruoli, ma guardando al futuro della città. Sono contento che si sia rivelata decisiva la proroga da me richiesta al ministero lo scorso giugno per superare un problema amministrativo che avrebbe precluso la partecipazione del Comune di Palermo al bando”.

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