“Siamo ormai a estate inoltrata, mentre i boschi e i luoghi della storia siciliana inceneriscono. Una cornice tristemente svilita dall’immagine di migliaia di operai forestali costretti a restare fermi e attendere di lavorare a settembre, quando già la stagione estiva è ampiamente terminata”.  A dirlo è Vincenzo Figuccia deputato all’Ars e leader del Movimento “Cambiamo la Sicilia” che prosegue: “Bisogna intervenire adesso, siamo già al giro di boa della stagione ed il rischio è di vedere il governo Musumeci come un Crocetta bis, un Governo che ha in parte disatteso la campagna antincendio e l’utilizzo dei forestali, sia per l’antincendio che per l’impiego in azienda.  Dal momento che – prosegue il parlamentare – ho sempre lavorato nella precedente legislatura al progetto di riformare il comparto, non sarà certo l’indolenza di alcuni assessori di quest’esecutivo a fermare la mia battaglia in favore di una tale risorsa. Ho sempre agito a sostegno dei forestali ma soprattutto a favore dell’idea di un bosco produttivo.  Bisogna garantire la stabilità d’impiego dei lavoratori e la salvaguardia dei boschi e proprio per questo mi chiedo che senso abbia disporre interventi a settembre”.

“Nessun siciliano ha abbandonato all’oblio l’impegno che i forestali sarebbero stati dispiegati lungo spiagge, nei musei e per le strade – ha aggiunto -. E invece ad oggi, nulla di tutto questo. Non si è proceduto alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse. Aspettiamo un cambio di passo che non è ancora avvenuto. Musumeci lo ribadisco, rischia di appaiarsi sulla visione di crocettiana memoria, a causa di alcuni assessori incapaci che lavorano contro il progetto che lo stesso Presidente aveva stilato in campagna elettorale”.