- Il Movimento 5 Stelle invoca l’invio degli ispettori per la Foss
- Schillaci e Di Caro “Chiediamo massima trasparenza su operato Fondazione”
- Anche Marianna Caronia (Lega) parla di dati preoccupanti ed eclatanti”
Atti transattivi e l’assunzione di professori d’orchestra alla Fondazione orchestra sinfonica siciliana sarebbero stati decisi dal commissario della Fondazione senza parere sulle coperture finanziarie e senza parere preventivo dell’organo di controllo. Non ci sarebbe stato nemmeno il rispetto della norma regionale in materia di assunzioni a tempo indeterminato.
È questo in sostanza il contenuto del parere del collegio dei revisori dei conti dell’Ente (o meglio dell’unico componente rimasto in carica pro tempore, la dottoressa Angela Di Stefano) che, nero su bianco, in pratica boccia l’operato del commissario della Foss e spinge il M5S a chiedere l’invio degli ispettori regionali per “fare piena luce una volta per tutte su una Fondazione, ormai nell’occhio del ciclone da troppo tempo e per fare i dovuti accertamenti sui documenti contabili”.
M5s “Chiediamo massima trasparenza su operato Fondazione”
“Chiediamo – dicono i deputati Roberta Schillaci e Giovanni Di Caro che oggi hanno partecipato all’audizione sulla Foss all’Ars – la massima trasparenza sull’operato di una fondazione così importante, ma che negli ultimi tempi troppo volte è finita sui giornali non sempre per la qualità indiscussa della sua musica”.
“Regione faccia chiarezza con invio ispettori”
E continuano: “La Regione faccia chiarezza una volta per tutte, cominciando con l’invio immediato di ispettori. È inammissibile che si avallino spese a cuor leggero in presenza di perdite quasi 10 milioni di euro e senza l’autorizzazione degli assessorati all’Economia e allo Spettacolo e che siano state fatta gare senza CIG, il codice identificativo della gara”.
Schillaci “Chiediamo anche celebre ricostruzione governance Foss”
“Chiediamo inoltre – continua Schillaci – la celere ricostituzione della governance della Foss e del suo organo di controllo, il Collegio dei Revisori. Chiediamo inoltre che nei nuovi locali in cui saranno trasferiti negli uffici della Fondazione siano installate apparecchiature per le timbrature del personale. Non vorremmo che si ripetessero spiacevoli episodi registrati nel recente passato”.
Caronia “Dati emersi in commissione preoccupanti ed eclatanti”
“I dati emersi oggi in Commissione cultura dell’Ars relativamente alla gestione commissariale della Fondazione Orchestra Sinfonica sono tanto preoccupanti quanto eclatanti: assunzioni fatte a settembre ufficialmente ‘basate’ su documenti protocollati un mese dopo, violazione del piano di risanamento, spese inspiegabili sostenute durante l’interruzione delle attività dovuta al Covid, totale assenza di trasparenza della spesa, persino nei confronti dei Revisori dei conti”. Lo dichiara Marianna Caronia dopo che oggi in V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana sono stati distribuiti e commentati i documenti.
“Quando complessivo conferma perplessità”
E conclude: “Il quadro complessivo non fa che confermare le perplessità che da mesi ho avanzato e che rispecchiano quelle sono state espresse dalla stragrande maggioranza degli orchestrali: la gestione commissariale deve terminare subito e alla Fondazione va restituita una gestione ordinaria e regolare, che veda tutte le componenti all’interno di un Consiglio di Amministrazione. Anche perché, lo testimoniano i numeri impietosi relativi agli incassi, questa gestione sta letteralmente dissanguando la Fondazione e le casse regionali, con prospettive tutt’altro che positive per il futuro”.
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