“Bene unità centrodestra, ma anche a regionali Sicilia“. È questa in estrema sintesi la posizione di Fratelli d’Italia, che in Sicilia sostiene la candidatura di Nello Musumeci, e che era il partito assente al vertice romano in cui si è tentato di ricucire la coalizione di centrodestra. “Fratelli d’Italia – dicono in una nota il coordinatore di Messina di FdI Pasquale Currò, le deputate Elvira Amata ed Ella Bucalo. – ha sempre chiarito che l’unità della coalizione va ricercata tanto alle amministrative, quanto alla regionali, e che il centrodestra unito non ha rivali”.

Assente Fratelli d’Italia a Roma

Al vertice di ieri era assente il partito cui leader è Giorgia Meloni. “Non capisco come si possa parlare di Palermo, delle amministrative, senza parlare della Regione dove, ma forse non se lo ricordano, si vota dopo due mesi. Non c’è uno senza l’altro, le due partite sono collegate”, la Russa ha fatto sapere all’Adnkronos. Ma Salvini ha fatto sapere che durante il vertice non si sarebbe parlato di regionali.

Accordo per Messina in bilico

Intanto però ieri, dopo un pomeriggio di trattative romane arriva l’accordo nel centrodestra per Messina, il candidato unico sarà il centrista Maurizio Croce anche se il partito della Meloni apre ai dubbi. “Con riferimento alla notizia di ieri in merito ad una condivisione di tutto il centrodestra sulla candidatura di Maurizio Croce, non possiamo che ribadire lo stesso concetto. Auspichiamo coesione, ma ove non si raggiunga siamo pronti a offrire alla coalizione e alla città una nostra proposta, esattamente come a Palermo. È privo di fondamento, infine, che ieri si sia tenuto a Roma un vertice con la partecipazione di Fratelli d’Italia”.

Appello all’unità da Cuffaro

“Culturalmente non sono mai contro nessuno e da buon democristiano non metto mai veti incrociati e neppure liberi”. Lo dichiara intanto il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro. “Per Palermo vorrei lavorare, se qualcuno mi ascoltasse, per unire tutta la coalizione e far sì che possa vincere; però, purtroppo, credo che non siamo sulla buona strada”.

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