- Ennesimo furto all’istituto scolastico Danilo Dolci di Partinico
- I ladri si sono introdotti in un’aula della sede centrale portando via un televisore e un notebook
- La preoccupazione e la solidarietà della Cisl Scuola Palermo Trapani
- Chiesto un tavolo di confronto per “ridare centralità a sicurezza e istruzione”
Ancora un raid con furto alla scuola Danilo Dolci di Partinico (in provincia di Palermo). Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre qualcuno si è introdotto in un’aula della sede centrale, dal lato di via Leoncavallo, ed ha rubato un televisore Jtv da 75 pollici e un notebook. Lo scorso 27 settembre l’istituto Danilo Dolci aveva subito un altro furto, stavolta messo a segno nella sede distaccata dell’alberghiero di viale Aldo Moro.
“Atti inaccettabili, baratro sociale e culturale”
“Siamo vicini al preside e a tutta la comunità scolastica dell’Istituto Superiore Danilo Dolci di Partinico oggetto, ancora una volta, di furti. Sono atti inaccettabili che denotano un baratro sociale e culturale pericolosissimo e condizionano pesantemente il funzionamento del nostro sistema scolastico privandolo di strumenti indispensabili, che ci auguriamo possano essere tutti ripristinati”. Così Vito Cassata, segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani, sull’ennesimo furto ai danni della scuola Danilo Dolci di Partinico.
Ladri di futuro
Condanna senza appello per questi “ladri del nostro futuro” arriva anche dal segretario zonale della Cisl Pietro Galati, “La Scuola è il cuore pulsante della nostra società, da essa dobbiamo ripartire per ridare slancio ad un territorio spesso in balìa di un manipolo di delinquenti che agiscono quasi indisturbati. Siamo certi che l’amarezza per un gesto così grave non scalfirà l’entusiasmo e la determinazione di questa comunità educante e della parte sana di un territorio che vuole riscattarsi”.
Urge un tavolo di confronto con le amministrazioni locali e le forze dell’ordine
Per Vito Cassata “è tempo di chiedere e sostenere l’attivazione di un tavolo di confronto con le amministrazioni locali e le forze dell’ordine al fine di individuare risorse e strategie per ridare centralità a temi quali sicurezza ed istruzione”.
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