L’attività per Garanzia giovani, il programma per favorire l’occupazione degli under 29, è finita da un bel pezzo, e la seconda edizione è già in partenza. Ma il dipartimento regionale del Lavoro non ha ancora saldato tutte le indennità che spettavano ai dipendenti che hanno portato avanti le attività di orientamento”.

Per questo motivo il sindacato Sadirs in una nota sollecita il pagamento delle prestazioni e delle varie indennità previste per straordinari e mensa. In una lettera scritta assieme al Cobas-Codir, il Sadirs, per voce di Franco Madonia e Orazio Zappalà ricorda che “nelle ultime riunioni che si sono svolte al dipartimento è stato affermato da parte dell’amministrazione che le risorse del progetto erano sufficienti a liquidare l’intero ammontare delle ore in plus orario svolte dai dipendenti, l’indennità di mensa relativa e la liquidazione di un premio di indennità, in tutto circa 180 mila euro, destinati a coloro i quali avevano svolto attività di profilazione, mentre di fatto ciò non ha avuto luogo. Chiediamo un incontro urgente per avere chiarimenti”.

Un centinaio circa i dipendenti interessati, alcuni dei quali non hanno ricevuto neanche un euro. Per il programma Garanzia giovani il ministero aveva inizialmente previsto circa 34 euro a ora di colloquio, ma successivamente il dipartimento ha calcolato solo il pagamento delle ore di straordinario che per il personale di categoria A e B, che hanno svolto la maggior parte del lavoro, varia tra 7 e 10 euro all’ora. Tra ritardi, disagi e bassa remunerazioni, il Sadirs lancia l’allarme: “C’è il rischio che pochi siano disposti ad aderire al nuovo programma di Garanzia giovani. Da quanto ci risulta al momento nessuno vuole occuparsene”.