La modifica alla legge sul gioco della Sicilia approderà in Corte Costituzionale il 26 aprile 2022. L’udienza pubblica, riporta Agipronews, si terrà dopo l’impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri della norma regionale approvata lo scorso luglio.

Cosa è il “distanziometro”

La modifica ha cambiato l’applicazione del distanziometro (300 metri per i comuni inferiori ai 50mila abitanti, 500 metri per i comuni oltre 50mila) nei confronti di apparecchi e sale scommesse già operative prima dell’entrata in vigore della norma.

La norma regionale impugnata del Governo

Il Governo ha impugnato, in particolare, la parte in cui viene stabilito che la stipulazione di un nuovo contratto, anche con un nuovo concessionario, non sarà più considerata “nuova installazione”. Secondo il Governo, «tale norma eccede dalle competenze attribuite alla Regione» dallo Statuto speciale «e viola la potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza» stabilita dalla Costituzione.

In calo la spesa per slot machine

Secondo le elaborazioni di Agipronews sui dati del Libro Blu sui giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli, la spesa per slot machine e videolotteries durante lo scorso anno è diminuita del 48% rispetto al 2019, passando da 492 a 255 milioni. Per il 2020, la spesa complessiva del gioco (ovvero la raccolta meno le vincite tornate ai giocatori) è crollata a poco più di 759 milioni, in calo del 35%.

I dati mostrano l’effetto del lockdown di oltre 5 mesi che ha messo in ginocchio il settore retail: a farne le spese soprattutto le scommesse ippiche (-47, 4,6 milioni) e il bingo (-54%, 35,8 milioni). Male anche le scommesse sportive (-33%, 56,2 milioni), e quelle virtuali (-37%, 21,7 milioni).

“Abrogare legge, distanziometro è ridicolo”

Il tema dei giochi in Sicilia era stato oggetto di un lungo dibattito, prima della modifica della legge regionale intervenuta nel luglio scorso.

Tommaso Calderone, consigliere di Forza Italia, era stato il relatore della norma prima che finisse nel mirino del Governo; lui promette battaglia: “Sono convinto che la ludopatia non si combatte con le regole varate dal parlamento siciliano, per questo ho presentato una proposta di legge totalmente abrogativaIl distanziometro è ridicolo, visto che si può giocare online, in autostrada o appena fuori dalla distanza prevista. E’ soltanto una legge-spot che ha voluto il Movimento 5Stelle. Non c’è più tempo in questa legislatura, ma nella prossima tornerò alla carica per modificare una legge che non convince e soprattutto non risolve il serio problema della ludopatia: quest’ultima va sconfitta con la formazione e l’educazione, non certamente con le distanze. Non credo che, in questo senso, sia stato ottenuto alcun risultato concreto”, conclude Calderone.