• Il rimpasto della Giunta Musumeci ha prodotto una compagine di assessori tutta al maschile
  • Giunta senza donne in Sicilia, polemiche trasversali da politica, sindacati e associazioni
  • Giunta senza donne in Sicilia, anche il Pd ha presentato ricorso

Giunta in Sicilia al maschile, il ricorso di Noi Rete Donne

Con il coordinamento di Noi Rete Donne, network nazionale femminile impegnato da oltre 10 anni sul fronte della democrazia paritaria, ed il supporto scientifico della Prof.ssa Avv. Marilisa D’Amico, illustre costituzionalista dell’Università Statale di Milano, le associazioni A.N.D.E. – Associazione Nazionale Donne Elettrici, ANDE Palermo, ANDE Marsala, Arcidonna Onlus, Emily Palermo, Confcommercio Imprese per l’Italia Palermo, Confcommercio Provinciale Terziario Donna Confcommercio Palermo, Le Rose Bianche, unitamente alle Dottoresse Sigg.re Daniela Carlà, Giorgia Butera e Concetta Giallombardo hanno notificato un ricorso al TAR Sicilia – Palermo per chiedere l’annullamento dei decreti di nomina degli assessori Scilla e Zambuto, in conseguenza dei quali la Giunta Regionale Siciliana è divenuta un organo istituzionale monogenere maschile.

Al centro dell’atto, dunque, la richiesta di annullamento dei decreti suddetti anche perché contrari al fondamentale principio di democrazia paritaria, come compimento del nostro sistema rappresentativo e dell’equilibrio di genere e della sua immediata cogenza come principio fondante di democrazia, in virtù del dettato costituzionale di cui agli articoli 3 e 51 e delle norme europee portate dagli articoli 21 e 23 dellla Carta di Nizza. Ciò in armonia altresì con i recenti documenti internazionali tra cui l’Obiettivo 5 traguardo 5 dell’Agenda ONU 2030 e con la Comunicazione della Commissione UE a guida von der Leyen “Verso un’Unione dell’uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025”.

Le Associazioni e le altre ricorrenti hanno affidato la loro difesa ad un team di legali di chiara fama: l’Avv. Antonella Ida Roselli del Foro di Bari, l’Avv. Massimo Clara del Foro di Milano, la Prof.ssa Avv. Eva Desana del Foro di Torino , l’Avv. Prof. Antonio Saitta del Foro di Messina.
L’impegno delle Associazioni continua anche sul fronte della modifica della legge elettorale per l’introduzione della doppia preferenza di genere nelle elezioni regionali e del rispetto dell’equilibrio di genere nella nomina degli assessori delle Giunte comunali auspicando il recepimento – finalmente anche in Sicilia – della Legge n. 56/2014 (c.d. Legge Delrio)

Milena Gentile Presidente dell’associazione Emily Palermo ha sottolineato: “La recente onda corale di indignazione sollevata dalla scelta di una giunta monogenere e dalle affermazioni sessiste che ne sono seguite, sfociata in azioni legali, è un chiaro segnale della maggiore consapevolezza che si sta diffondendo anche tra le stesse donne. La parità di genere è un principio costituzionale cui va data piena attuazione. Non vogliamo più assistere a continue elusioni e violazioni di questo diritto che, a partire dalla politica, ha gravi ripercussioni nella società. Emily Palermo da sempre ha promosso la presenza delle donne nelle istituzioni e nella politica, perché convinte che la marginalizzazione femminile conduca a una implicita legittimazione delle violenze domestiche e del gender gap occupazionale e reddituale delle donne”.

Giunta Siciliana al maschile, Musumeci sceglie come assessori Scilla e Zambuto

Toni Scilla e Marco Zambuto sono, adesso ufficialmente, i due nuovi assessori regionali della giunta guidata da Nello Musumeci. Scilla, di Mazara del Vallo, ex deputato e presidente di Agripesca prende il posto di Edy Bandiera all’assessorato alle risorse agricole ed alimentari, quello comunemente chiamato dell’ agricoltura e pesca, mentre Zambuto, già sindaco di Agrigento, ex presidente del Pd siciliano e alle ultime amministrative candidato sindaco di Agrigento con le insegne di Forza Italia e appoggiato da Diventerà Bellissima, subentra all’unica donna in giunta, Bernardette Grasso, alle Autonomie locali e Funzione Pubblica.