• Eletto per acclamazione per la presidenza è Alessio Palumbo (DiSCo Lazio)
  • Il presidente di Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli nell’esecutivo nazionale di Andisu
  • “Voglia di partecipare fino in fondo al rilancio dell’Italia col giusto investimento su giovani generazioni”

È stato eletto a Roma, presso i locali dell’Università La Sapienza, il presidente nazionale Andisu, l’organizzazione che rappresenta gli enti italiani per il diritto allo studio universitario e Afam (conservatori di musica e accademie di belle arti). Ad essere eletto per acclamazione dai direttori e dai presidenti degli enti convenuti all’assemblea è stato Alessio Pontillo, 39 anni, attuale presidente di DiSCo Lazio (l’ente regionale per il diritto allo studio della Regione Lazio).

La composizione del comitato esecutivo nazionale

Nel comitato esecutivo nazionale (presidenti e direttori) sono stati eletti: Giuseppe Di Miceli (presidente di Ersu Palermo), Angelo Brincivalli (direttore di Erdis Marche), Patrizia Mondin (direttore generale di Er.Go Emilia-Romagna), Roberto Dasso (direttore generale di Aliseo, agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento), Maria Trani (direttore generale di Adisu Umbria), Gian Michele Camoglio (presidente di Ersu Cagliari), Maurizio Zani (delegato del rettore per il DSU Politecnico di Milano). Ed ancora: Pierpaolo Olla (direttore generale di Ardis Friuli Venezia Giulia), Alessandro Ciro Sciretti (presidente di Edisu Piemonte), Gianpaolo Iazzolino (delegato del rettore al Diritto dello Studio Università della Calabria), Alessandro Cataldo (presidente di Adisu Puglia), Francesco Piarulli (direttore di Dsu Toscana), Emilio Di Marzio (presidente di Adisurc Campania).

Di Miceli “Voglia partecipare al rilancio dell’Italia”

“Gli enti per il diritto allo studio in Italia e in Sicilia – ha dichiarato il presidente di Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli – hanno garantito sempre il diritto allo studio (anche durante il lockdown) e vogliono, fino in fondo, partecipare al rilancio dell’Italia attraverso il giusto investimento sulle giovani generazioni, a partire all’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie provenienti dal PNRR”.