Si allungano le indagini che riguardano l’ex assessore comunale ai servizi sociali Giuseppe Mattina e la moglie Veronica Rodonò. I due sono indagati per corruzione. Hanno ricevuto una richiesta di proroga degli accertamenti da parte degli inquirenti, il termine è fissato per il prossimo marzo.

L’indagine e le dimissioni

Nei mesi scorsi l’assessore si è dimesso dalla giunta Orlando. La decisione è giunta dopo avere ricevuto l’avviso di garanzia e in questi mesi, difeso dall’avvocato Daniele Livreri (che assiste anche la moglie), ha fornito diversi documenti ai magistrati che indagano. Matina ha anche chiesto di essere sentito dai giudici ma la richiesta non è ancora stata accolta.

Le accuse

Come si legge sul Giornale di Sicilia, Veronica Rodonò in questo momento e accusata solo di corruzione ma non in concorso, mentre il marito risponde pure di falso e turbativa d’asta. Dunque in questa fase delle indagini preliminari, a Mattina sarebbero contestate manovre poco chiare per avere pilotato una gara, mentre la moglie ne avrebbe raccolto i frutti.

Indagine top secret

L’inchiesta è avvolta dal massimo riserbo, gli stessi indagati fino a questo momento conoscono con certezza solo una serie di date nelle quali si sarebbero consumati i presunti reati. Non è da escludere che con il passare delle settimane spuntino altri indagati. L’inchiesta sull’ex assessore Mattina è del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza e si baserebbe su un esposto molto documentato, con cifre, nomi e circostanze. Le carte esaminate dalla Procura e dalle Fiamme gialle riguardano diverse convenzioni per l’assistenza di minori, non solo extracomunitari, stipulate nel corso degli anni.