Nasce il governo Conte bis, e su quanto accaduto sinora interviene Rino Piscitello, coordinatore nazionale di Unione dei Siciliani-Sicilia Nazione. Come cambierà lo scenario politico siciliano?

Ecco cosa scrive Piscitello in una nota: “Le elezioni politiche, certe fino a pochi giorni fa, sono ormai rinviate per almeno due anni e forse addirittura fino alla scadenza naturale.

Alle ultime elezioni regionali le forze politiche sicilianiste e autonomiste sono state alleate del centrodestra ed è stato eletto Presidente della Regione Nello Musumeci, leader di una forza siciliana (Diventerà Bellissima).

Per la prima volta si venivano a determinare le condizioni affinché in Sicilia si costituisse un grande movimento politico territoriale che la rappresentasse rivendicandone i diritti negati.

Ciò non si è verificato – prosegue Piscitello – a causa dello stato di tensione permanente della politica nazionale che ha fatto prevedere come imminenti le elezioni anticipate, ovviamente incompatibili con i tempi lunghi richiesti alla formazione di una nuova grande e innovativa area politica territoriale.

La formazione di un governo tra M5S e PD, verosimilmente non favorevole per i siciliani, ci regala però di nuovo il tempo necessario per realizzare questo progetto.

Occorre convinzione e determinazione e un serio programma autonomistico per il rilancio della nostra isola.

Avvertiamo tutti che un movimento d’opinione o una forza politica siciliana avrebbe oggi, in tempi di profonda delusione nei confronti dei partiti italiani, uno spazio politico enorme e potrebbe competere per conquistare la maggioranza degli elettori siciliani.

Sotto la guida di Nello Musumeci, Presidente della Regione, Gaetano Armao, coerente esponente e punto di riferimento sicilianista, gli autonomisti e tutte le forze e i singoli che hanno a cuore, prima di ogni altra cosa, lo sviluppo e i diritti della Sicilia, possono insieme gettare le basi per un movimento unitario siciliano.

Che sia una nuova forza politica oppure un movimento d’opinione formato da siciliani di diverse appartenenze lo si deciderà strada facendo.

Ci si prenda il tempo necessario per riflettere. Non vi siano comportamenti affrettati. Si lavori prima di tutto al programma.

Ognuno può rimanere intanto al suo posto nel proprio movimento o partito.

L’appuntamento per assumere una decisione potrebbe essere il 15 maggio 2020 (74esimo anniversario della promulgazione dello Statuto siciliano).

Circa nove mesi da oggi – conclude Piscitello – per partorire un progetto che può cambiare la nostra terra: la costituzione di un movimento d’opinione o di una forza politica che punti alla maggioranza dei consensi dei siciliani in difesa dei nostri diritti e per il riscatto della Sicilia. Parliamone”.

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