I sindacati autonomi COBAS/CODIR, SADIRS, SIAD e l’UGL, detentori della maggioranza della rappresentatività del comparto Regione, apprendono con soddisfazione l’approvazione, da parte della Giunta di Governo regionale, su richiesta dell’assessore alla Funzione Pubblica Bernadette Grasso, delle direttive riguardanti i rinnovi dei contratti giuridici ed economici del comparto e della dirigenza, compresa la riclassificazione del personale secondo un nuovo sistema classificatorio rispondente alle nuove esigenze dell’amministrazione e dei cittadini, nonché della ratifica delle nomine dei vertici dell’ARAN Sicilia.

I sindacati COBAS-CODIR, SADIRS, SIAD e UGL hanno, quindi, deciso di revocare il blocco delle trattative relative al salario accessorio (FAMP 2018) che era stato deciso il 19 aprile scorso.

Le segreterie generali dei sindacati autonomi hanno, quindi, comunicato al governo regionale e all’ARAN Sicilia di essere disponibili, da subito, all’apertura del tavolo contrattuale, anche non stop sino alla definizione dei contratti che possa consentire di recuperare il grave gap accumulato in dieci anni di politica fumosa e inconcludente dei governi regionali che si sono succeduti, per potere finalmente procedere all’ammodernamento dell’apparato burocratico nel pieno rispetto della funzionalità amministrativa, dei diritti dell’utenza e dei diritti e delle aspettative di crescita professionale dei lavoratori.

Gli autonomi esprimono soddisfazione sull’approvazione da parte della giunta regionale, su richiesta dell’assessore Bernadette Grasso, “delle direttive sui rinnovi dei contratti giuridici ed economici del comparto e della dirigenza compresa la riclassificazione del personale secondo un nuovo sistema classificatorio rispondente alle nuove esigenze dell’amministrazione e dei cittadini, nonché della ratifica delle nomine dei vertici dell’Aran Sicilia”. Dunque i sindacati hanno revocato il blocco delle trattative relative al salario accessio, il Famp 2018, che era stato deciso il 19 aprile scorso.
Le segreterie generali, guidate da Marcello Minio e Dario Matranga del Cobas-Codir, Fulvio Mantano e Franco Madonia del Sadirs, Angelo Lo Curto e Vincenzo Bustinto del Siad ed Ernesto Lo Verso e Marcello Ficile dell’Ugl-Fn, hanno quindi comunicato al governo regionale e all’Aran di essere “disponibili subito all’apertura del tavolo contrattuale anche non stop sino alla definizione dei contratti, che possa consentire di recuperare il grave gap accumulato in dieci anni di politica fumosa e inconcludente dei governi regionali che si sono succeduti, per potere finalmente procedere all’ammodernamento dell’apparato burocratico nel pieno rispetto della funzionalità amministrativa, dei diritti dell’utenza e dei diritti e delle aspettative di crescita professionale dei lavoratori”.