In occasione della Settimana delle Culture il carcere Ucciardone ha aperto le porte ai visitatori.

“Siamo entusiasti e emozionati per il grande successo che ha riscosso questa nostra iniziativa. Il plauso più grande va al Direttore della Casa di Reclusione Calogero di Bona – Ucciardone e a tutto il personale dell’Amministrazione Penitenziaria per la possibilità di aprire le porte del Carcere alla popolazione civile”.

Lo dice il presidente dell’Associazione Clio, organizzatore dell’evento, Ruggero D’Amico.

Continua D’Amico: Una menzione speciale merita l’Ufficio Educatori e il personale della Polizia Penitenziaria per l’enorme supporto datoci durante i due weekend di visita, accompagnando sia noi che la popolazione civile alla scoperta del mondo dietro le mura del Carcere ottocentesco. Un percorso di rieducazione e reinserimento svolto con professionalità e coinvolgimento da tutti coloro che vivono l’Ucciardone quotidianamente”.

Conclude D’Amico: “Ringraziamo calorosamente e sentitamente tutta la popolazione civile per aver accolto entusiasticamente le nostre visite: i messaggi lasciati nel registro preparato dagli educatori hanno riempito i nostri cuori e soprattutto quelli dei detenuti. Ma soprattutto i visitatori hanno capito e apprezzato il grande lavoro che c’è dietro tutte le varie attività che si portano avanti. Questo è ciò che più ci ha reso felici. La nostra speranza è che si ripetano sempre più appuntamenti del genere, per offrire un punto di vista più realistico rispetto alla realtà detentiva che talvolta si riscontra nell’immaginario collettivo”.

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