Un’altra giornata di tensione al centro commerciale La Torre, durante le somministrazioni all’hub vaccinale. Per la pioggia battente e il freddo, la folla assiepata fuori in attesa del vaccino ha rotto le file per ripararsi nei locali interni.

Innalzare il livello di sicurezza

“Bisogna innalzare il livello di sicurezza per gli utenti e per i lavoratori impiegati incrementando i numeri del servizio. Non si può, con un flusso previsto di 400 persone, lasciare  che il servizio di vigilanza venga gestito da due sole guardie giurate – dichiara il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello – I due operatori  si sono trovati in difficoltà.  Alla fine, le guardie giurate sono riuscite a riportare la calma tra la folla che spingeva e a riportare l’ordine. Ma è bastato poco per generare il caos, con tutti gli utenti che in massa si sono riversatosi all’interno dell’hub”.

Solo due vigilantes

“È chiaro che di fronte a una mole di circa 400 persone, il lavoro di due operatori non può bastare. Facciamo appello all’Asp – aggiunge Manlio Mandalari, segretario Filcams Cgil Palermo con delega sul settore vigilanza – affinché vengano predisposti  servizi di guardiania adeguati, con un numero di uomini della sicurezza superiori rispetto a quanto è stato previsto finora, rapportati all’affluenza delle persone che in questo periodo scelgono di vaccinarsi negli hub dei grandi centri commerciali, abitualmente molto frequentati. Non possono e non devo accadere episodi che mettono a rischio la sicurezza degli utenti e dei lavoratori. Chiediamo all’Asp  di implementare il servizio di guardia armata e dei servizi più in generale, soprattutto quando già dalle prenotazioni si stima un afflusso importante di cittadini”.

L’appello all’Asp

L’esigenza di maggiori controlli era già emersa venerdì scorso, sempre all’hub del centro commerciale La Torre, quando un volontario della Protezione civile, al box informazioni, è stato aggredito con insulti e sputi da una gang di ragazzini, richiedendo l’intervento del servizio di sicurezza. L’ultimo di una serie di casi.

“Quello di questa mattina è un episodio annunciato – continuano Aiello e Mandalari – simile a quelli già verificati nei giorni scorsi. In questo momento di emergenza, la possibilità che si verifichino casi che mettono a repentaglio la sicurezza deve essere adeguatamente calcolata e gestita, al fine di evitare episodi che possano sfuggire alla vigilanza e al controllo del personale preposto, a garanzia dell’incolumità dei lavoratori che operano nei siti aperti al pubblico e dell’utenza”.

 

 

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