Scioperano domani i lavoratori della Sis. Un presidio di protesta è stato organizzato dalle segreterie provinciali di Feneal Filca e Fillea, alle ore 9, assieme alle maestranze del passante ferroviario, sotto la sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, in via Leonardo da Vinci.
Le tre organizzazioni sindacali degli edili hanno proclamato lo sciopero contro l’avvio delle procedure di licenziamento dei 261 operai del passante e per denunciare i ritardi nell’avvio delle opere pubbliche e le lungaggini burocratiche dell’Urega nell’aggiudicare gli appalti.
“Chiediamo innanzitutto la revoca dei licenziamenti e la tutela dei lavoratori del passante – dichiarano i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra – Avevamo chiesto diverse settimane fa un incontro con l’assessore Falcone ma non è arrivata risposta, per questo abbiamo deciso di autoconvocarci. Ci auguriamo che l’assessore sia presente”.
“Questa è la prima manifestazione che faremo per denunciare la crisi del settore edilizio a Palermo e provincia, ogni anno più grave – aggiungono i tre segretari Baudo, D’Anca e Piastra – In questo momento la priorità è la tutela dei lavoratori del passante ferroviario, con le procedure di licenziamento già avviate. Bisogna trovare una soluzione in tempi rapidi: l’opera non può restare incompleta. Chiediamo che vengano concluse tutte le tape del raddoppio ferroviario per l’intera linea. Subito dopo chiederemo di porre l’attenzione su tutte le altre opere ferme, che non si riescono ad appaltare, come il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono. La gara è stata aggiudicata nel 2012 alla Toto costruzioni e il cantiere dopo sei anni non è ancora stato aperto”.
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