Rilanciare il ruolo della Polizia municipale investendo sulla formazione del personale, lavorando a forme di associate di servizi e modificando le norme ormai datate nel tempo. Con questi obiettivi il governatore Nello Musumeci ha incontrato a Palazzo d’Orleans i comandanti dei vigili urbani dei nove Comuni capoluogo dell’Isola. Un momento di confronto necessario – al quale erano presenti anche il segretario generale, il capo di Gabinetto, con il vicario e il responsabile della Segreteria tecnica della presidenza della Regione, Maria Mattarella, Carmen Madonia, Sebastiano Conti Nibali e Giacomo Gargano, oltre al dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali Margherita Rizza – visto che l’ultima legge in materia risale a quasi trenta anni fa.
“Vogliamo fare sentire la presenza della Regione – sottolinea il presidente Musumeci – accanto alla Polizia locale. I vigili urbani rappresentano il biglietto da visita di una comunità e devono tornare, quindi, ad essere autorevoli per avere pari tutela e dignità delle altre Forze dell’ordine. Per farlo è necessario, soprattutto, investire sulla formazione del personale. Ecco perché rilanceremo l’apposito Centro regionale che da quasi un decennio non ha più operato”.
Dalla riunione è emersa l’esigenza, da parte dei comandanti, che la priorità nell’accesso ai corsi di formazione venga data agli ultimi assunti, soprattutto al personale stabilizzato o da stabilizzare. Nel contempo, la Regione sta già lavorando anche a un disegno di legge di riforma in materia, che a breve verrà sottoposto alla valutazione delle organizzazioni sindacali di categoria.
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