Decine di incendi nella zona del partinicese. Le fiamme sono divampate anche lungo l’autostrada A29 tra Balestrate e Partinico. In alcuni momenti l’autostrada è stata chiusa al traffico per l’intenso fumo e per le fiamme che hanno lambito per chilometri la sede stradale. In azione tutte le squadre dei vigili del fuoco che stanno cercando non senza difficoltà di fronteggiare i vari roghi. Gli incendi sono divampati nella zona di Madonna del Ponte, minacciando anche la chiesa, in contrada Passarello, a Montelepre, a Camporeale, Grisì e Valguarnera.

Un incendio anche a Bagheria

Un incendio è divampato anche a Bagheria. Sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale. Le fiamme sono state appiccate ad un cumulo di rifiuti abbandonati tra via Dolce Impoverile e via del Fonditore. Il rogo ha bruciato sterpaglie, copertoni e cumuli di spazzatura.

Campagna antincendio gestita male

Antincendio nel caos in Sicilia, mancano i direttori delle operazioni di spegnimento e le direttive per il 2021 non sono state emanate”. Il Sadirs e l’Ugl attaccano duramente il Comando corpo forestale e il presidente Musumeci per non avere ancora individuato questa figura creata per legge dal governo Conte e sollecitata di recente dal presidente Draghi.

Le nuove figure sollecitate da Roma

Si tratta di figure responsabili nell’attività antincendio che quando interessa i boschi è di competenza della forestale mentre nelle zone di interfaccia spetta ai vigili del fuoco. Questa figura svolge dunque anche funzioni di coordinamento ed è prevista dalla normativa nazionale. I direttori per svolgere questa mansione necessitano di apposita qualifica tramite corso di formazione e aggiornamento annuale, così come ribadito dalle direttive del governo. “Al momento invece la responsabilità di coordinare le azioni di spegnimento viene attribuita di volta in volta al personale in base all’esperienza di servizio maturata da autodidatta, e senza formale qualifica, con la responsabilità che ricade interamente sui lavoratori”.

La nota sindacale al governo

Nella nota a firma di Fulvio Pantano e Carmelo Raineri del Sadirs e Gerlando Mazza ed Ernesto Lo Verso dell’Ugl, inviata anche al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno, i sindacati spiegano che “se durante uno spegnimento incendi, visto che i direttori operano in responsabilità, oltre a dover rispondere di eventuali danni ambientali e materiali “ci scappa il morto”, a finire di fronte all’Autorità giudiziaria come imputato non ci vanno né i politici, né i “burocrati”, ma il personale che ha svolto le funzioni di direttore con l’aggravante di averlo fatto senza esserne abilitato”.

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