• Brucia il Palermitano, bruciano le Madonie
  • Il dramma di Gangi
  • La solidarietà della Cisl Palermo Trapani e della Fai Cisl Palermo Trapani
  • I sindacati: “Agire sulla prevenzione, le conseguenze dei ritardi sono gravissime”

“Siamo vicini ai cittadini di Gangi e al loro primo cittadino, l’incendio di ieri ha causato enormi danni. Auspichiamo che le istituzioni regionali e nazionali sostengano gli enti locali delle Madonie, Portella della Ginestra, e tutti gli altri comuni nel palermitano e del trapanese che stanno subendo questi episodi gravi dei quali, ci auguriamo, vengano individuati i responsabili”. Ad affermarlo sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Franco Nuccio segretario generale Fai Cisl Palermo Trapani.

Realizzare le opere di prevenzione e di tutela del verde boschivo

“Il tema degli incendi però va affrontato una volta e per tutte in modo sistematico, ad iniziare dallo stanziamento dei fondi dai quali dipende la realizzazione delle opere di prevenzione e di tutela del verde boschivo, e le conseguenze dei ritardi ogni estate sono gravissime. Non possono di certo essere i piccoli comuni a sobbarcarsi questo onere, si metta mano alla riforma del settore forestale per la garanzia della tutela ambientale per il futuro dei lavoratori del settore e la sicurezza di tutti i cittadini” concludono La Piana e Nuccio.

Le Madonie devastate dagli incendi

E’ stata una nuova tragedia per il territorio in provincia di Palermo. Tante le proteste da parte dei comuni per essere stati lasciati soli. Qualcosa non ha funzionato. Prima del disastro era stato deciso il liberi tutti e anche la macchina oliata delle squadre antincendio era stata smobilitata prima di una delle giornate più calde e terribili di questa estate dalle temperature costantemente sopra i 40 gradi.

Annullata a Gangi la Sagra della Spiga, si fa la conta dei danni

I territori sono stati abbandonati. Lo ha detto il sindaco di Gangi e i residenti hanno dovuto fronteggiare da soli i primi focolai che se spenti in tempo non sarebbero mai stati alimentati dal vento come invece è accaduto. In 18 ore di fuoco continuo i danni in alcuni territori sono gravissimi.
E le reazioni non si fanno attendere. “Con grande dolore abbiamo deciso di annullare tutte le iniziative in programma per la 57^ Sagra della Spiga a Gangi che si doveva svolgere dal 6 all’8 agosto. La nostra comunità gangitana è stata colpita al cuore. Il devastante incendio ha messo in ginocchio gran parte delle nostre campagne. Siamo al fianco dei nostri agricoltori ed allevatori che da sempre incarnano il significato più profondo della Sagra della Spiga”. Lo ha comunicato il presidente della Proloco Mario Puglisi. “Come associazione – aggiunge Puglisi – faremo di tutto per fare sentire la nostra vicinanza a tutti i nostri concittadini colpiti da questa catastrofe. Oggi Gangi è in ginocchio ed il cuore di tutti noi è nero come tutto ciò che ci circonda. Ma, come sempre abbiamo fatto, ci rialzeremo. Nei nostri campi tornerà a biondeggiare la spiga”.

Oltre 40 incendi in provincia di Palermo

Una lunga notte di fuoco in provincia di Palermo. La zona delle Madonie la più devastata. L’incendio che ieri ha distrutto il territorio di Gangi è proseguito nella notte e è arrivato a colpire i territori di Geraci Siculo, San Mauro Castelverde e Scillato. Una delle zone più belle della provincia è stata devastata dalle fiamme.
La scorsa notte 40 gli incendi su cui sono intervenuti i vigili del fuoco e i forestali in provincia di Palermo. Almeno altri 50 interventi sono ancora in coda. Brucia tutta la provincia a causa della mano di incendiari, delle alte temperature e del vento caldo che soffia da alcuni giorni.
Le altre situazioni più gravi nella zona del partinicese, Balestrate, Campofiorito. Ingenti i danni provocati dalle fiamme che hanno divorato ettari di terreno. I sindaci sono stati in prima linea nelle operazioni di spegnimento.

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