Vincenzo Martorana di Villabate, in provincia di Palermo, è la vittima del grave incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio in un cantiere della Palermo-Catania, a Enna. Il cantiere era finalizzato alla manutenzione straordinaria delle pile della carreggiata in direzione Catania del viadotto Mulini. Per motivi in fase di accertamento, durante la fase di montaggio della passerella del ponteggio mobile si è verificato il distacco della stessa, che è precipitata al suolo. I due operai, entrambi dipendenti del Consorzio Medil, esecutore dei lavori, sono stati coinvolti nell’incidente: uno è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Enna mentre l’altro ha perso la vita.

L’altro operaio di Caccamo

I due operai sono precipitati da un ponteggio, da un’altezza di circa 5 metri. Uno dei due operai è morto, mentre l’altro e’ stato trasportato all’ospedale di Enna per un grave trauma addominale. È un 63enne di Caccamo.

Indagano i Carabinieri

Il magistrato di turno Orazio Longo ha disposto il sequestro del cantiere e l’invio del medico legale per l’esame esterno del cadavere. Intanto i carabinieri stanno ricostruendo la dinamica del grave incidente: secondo una prima ricostruzione il ponteggio che viene usato per risalire i piloni del cavalcavia, si sarebbe staccato facendo precipitare nel vuoto i due operai sotto il viadotto Mulini, in direzione Catania. Quando il medico rianimatore del 118 e gli altri soccorritori della centrale operativa di Caltanissetta sono arrivati i due operai si trovavano ai piedi del cavalcavia.

Cordoglio dalla Regione, “Lavorare tutti per garantire sicurezza nei cantieri”

“Siamo addolorati dinanzi a quella che sembra configurarsi come una nuova tragedia sul lavoro in Sicilia – dice l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone – Esprimo a nome di tutto il governo regionale un commosso cordoglio ai familiari di Vincenzo Martorana, l’operaio deceduto oggi in un cantiere dell’autostrada A19, fra Enna e Caltanissetta. Siamo, inoltre, in grande apprensione per le condizioni di salute del suo collega 63enne, anch’egli coinvolto nella caduta da un ponteggio al viadotto Mulini. Al lavoratore ferito auguriamo di superare presto le conseguenze dell’incidente. Le morti sul lavoro rappresentano un terribile monito a cui tutti dobbiamo dar seguito, dalla Regione alle grandi aziende pubbliche come Anas, impegnandoci al massimo per aumentare la sicurezza nei cantieri”.

Il dolore di Anas

Anas esprime profondo cordoglio per l’accaduto e ha già avviato le procedure previste al fine di chiarire le motivazioni dell’accaduto.

“La sicurezza va rispettata, servono più controlli”

“Non è possibile andare a lavorare e non fare più ritorno a casa. Diciamo basta a questa strage silenziosa e denunciamo, ancora una volta, che manca la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo settore è in ripresa e l’economia è ripartita, adesso è necessario garantire i lavoratori che ogni giorno entrano nei cantieri”. Così Luisella Lionti, segretario dela Uil Sicilia e Area Vasta, che si stringe al dolore delle famiglie dei due operai precipitati da un ponteggio sull’autostrada Palermo-Catania. “Un operaio oggi ha perso la vita, è inaccettabile. La sicurezza va rispettata. In attesa che la magistratura faccia chiarezza sulle cause di questo incidente rimarchiamo la necessità di maggiori controlli e di più ispettori in pianta organica. Ma è necessaria anche la formazione per tutti i lavoratori, sia prima che durante il contratto. Gli infortuni sono un’emergenza nazionale, e come ha detto lo stesso segretario Pierpaolo Bombardieri, bisogna fare di più e adottare subito tutti i provvedimenti necessari. Si deve insistere sulla prevenzione, sulla formazione e sulla riqualificazione professionale”.

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