L’intelligenza artificiale nei comuni siciliani velocizzerà la burocrazia e faciliterà la transizione digitale. Tutto questo grazie ad un progetto del Dipartimento della Funzione Pubblica realizzato in collaborazione con Formez PA, ai funzionari della pubblica amministrazione basterà un “click” per essere guidati nella compilazione di moduli, richieste o di atti amministrativi.
I primi comuni coinvolti
L’iniziativa è finanziata con il Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e coinvolge in questa prima fase 203 piccoli comuni in tutta Italia, 12 dei quali sono in Sicilia: Alimena, Bivona, Cesarò, Comitini, Floresta, Francavilla di Sicilia, Gallodoro, Graniti, Marianopoli, Mineo, Montevago, Torrenova. “Con questo progetto di intelligenza artificiale applicata ai comuni vogliamo migliorare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione – ha detto Sergio Talamo direttore comunicazione istituzionale Formez PA – è infatti possibile supportare i funzionari pubblici in molti ambiti, ad esempio la gestione dello Spid, l’inoltro o la compilazione di una pratica, il rinnovo di un documento. L’obiettivo è rendere più semplici e veloci i servizi per gli utenti. Questo tipo di tecnologia può essere applicata in molti ambiti, ma è importante ribadire che dietro ogni software di intelligenza artificiale c’è sempre una regia umana”.
Oggi la presentazione del progetto
Il progetto “Fast piccoli comuni” è stato presentato oggi a Palermo, nella sede della Camera di Commercio, nel corso dell’incontro sul tema “Intelligenza artificiale e digitalizzazione della Pubblica amministrazione: evidenze del Rapporto Formez 2022”. Sono intervenuti Santino Luciani della direzione Innovazione digitale Formez PA, Sergio Talamo direttore comunicazione istituzionale Formez PA e Mattia Fantinati presidente Internet governance forum (Igf). I lavori sono stati aperti da Vincenzo Testa direttore del Centro studi e attività internazionali Formez PA.
Anche una chat “amica”
Nasce anche “Linea amica digitale”, un portale completamente rinnovato con un chatbot di ultima generazione per consentire agli utenti della pubblica amministrazione di avere informazioni sui temi più richiesti del comparto pubblico: Pnrr, formazione (Programma PA 110 e lode), servizi digitali, open data e comunicazione. “Viviamo in una società nella quale quasi ogni cittadino considera ‘normale’ fare acquisti online – ha detto Vincenzo Testa direttore del Centro studi e attività internazionali Formez PA – vorremmo che la stessa familiarità con i servizi web si creasse anche tra i cittadini e la pubblica amministrazione”.
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