“Dopo che gli italiani si sono espressi a favore del taglio dei parlamentari alla Camera e al Senato, serve una modifica alla legge elettorale restituendo agli italiani il diritto del voto di preferenza”. Commenta così Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare, l’esito del referendum costituzionale che ha visto una larga vittoria del sì.
“La democrazia oggi è una finzione: in pochi scelgono i parlamentari, bisogna ridare al popolo italiano la facoltà di scegliere i loro rappresentanti attraverso la preferenza. La legge elettorale per l’elezione del Parlamento italiano dovrà essere necessariamente modificata in virtù della riduzione del numero dei parlamentari; approfittando dell’occasione, restituiamo agli elettori il diritto di scegliere chi li deve rappresentare attraverso il voto di preferenza”, così su Facebook Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare, da sempre strenuo difensore della preferenza.
Secondo Romano, il sistema elettorale con la preferenza è quello per eleggere i parlamentari europei, i consiglieri regionali ed i consiglieri comunali, “è assurdo che per la nostra istituzione più importante debbano invece i parlamentari debbano essere nominati dai partiti. Chiediamo ai deputati ed ai senatori che approveranno la nuova legge elettorale di impegnarsi ad inserire il voto di preferenza, solo così i cittadini si riapproprieranno di un diritto negato da troppo tempo”.
“Dal 2001, ad ogni inizio di legislatura in Parlamento da deputato – aggiunge Romano – come primo atto ho depositato un disegno di legge per introdurre la preferenza nella legge elettorale nazionale. Per la nostra storia il sistema proporzionale accompagnato dalle preferenze, è garanzia del collegamento tra l’eletto e l’elettore, il resto è la mera nomenclatura che si autoproclama: Introdurre il voto di preferenza, inoltre, vuol dire incoraggiare la partecipazione al voto degli elettori, in un Paese che non spicca per l’affluenza alle urne. Per questo oggi lanciamo una petizione con raccolta delle firme”.
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