Sequestrati quattro quintali di tonno dai militari della capitaneria di porto e dalla polizia di Stato. Gli agenti del commissariato Mondello hanno bloccato un furgone nei pressi del porticciolo di Isola delle Femmine. Dentro c’erano due tonni del peso complessivo di 400 chili.

Nessuna tracciabilità

I militari della capitaneria di porto hanno verificato che non c’erano i documenti sulla tracciabilità del pescato che è stato sequestrato. Per l’autista è scattata una multa di 2.667 euro.  Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano dopo esame da parte di personale dell’Asp di Palermo, è stato donato ad istituti caritatevoli locali.

Nel palermitano tanti altri controlli e sequestri

Appena qualche giorno fa del tonno risultato “avariato” è stato sequestrato da guardia costiera e polizia stradale nel palermitano. Nei comuni di Termini Imerese, Campofelice di Roccella e Cefalù, i militari della guardia costiera di Termini Imerese e Cefalù con la polizia stradale di Buonfornello, hanno bloccato un furgone che trasportava 12 esemplari di tonno. L’autista del furgone è stato multato e il pesce di oltre una tonnellata è stato sequestrato perché senza la documentazione per ricostruire la tracciabilità della filiera. I veterinari dell’Asp hanno dichiarato il tonno non idoneo al consumo ed è stato affidato ad una società appositamente autorizzata per la successiva distruzione. La commercializzazione del prodotto, avrebbe provocato un grave pericolo per tutti i consumatori finali a causa della potenziale presenza di patogeni e parassiti quali, fra i più pericolosi, l’anisakis.

Numerose le operazioni degli ultimi giorni

Sono diverse le operazioni di questo tipo che si sono susseguite tra il palermitano e il catanese. Un’altra appena qualche giorno fa con oltre 2 tonnellate di tonno rosso sequestrato sempre a Isola delle Femmine. Pesante sanzione all’autotrasportatore che aveva caricato sul proprio cassone questa quantità di tonno. I militari della guardia costiera di Palermo hanno setacciato l’area portuale e avviate le ispezioni in diversi veicoli refrigerati in ingresso e in uscita. Su uno di questi sono stati rinvenuti 16 esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di 2,3 tonnellate. I tonni, privi di documentazione sulla loro “tracciabilità”, quindi sulla provenienza, sarebbero stati immessi nel mercato nero.

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