L’istituto di studi europei “Alcide De Gasperi” e l’università telematica non statale “Giustino Fortunato” di Benevento hanno organizzato per il prossimo giovedì 18 novembre, a partire dalle 15:30, un convegno-giornata di studi sul tema: “Sicurezza Interna e Internazionale, l’Intelligence Oggi”, che si terrà a Palermo presso l’aula magna del “Camplus Palermo” in via dei Benedettini, 5. Il convegno sarà presieduto da Claudio De Rose, presidente onorario della Corte dei conti e vicepresidente dell’istituto di studi europei “Alcide De Gasperi”. Interverranno, tra gli altri: Giuseppe Acocella, rettore dell’università degli studi “Giustino Fortunato” di Benevento; Antonio Sabbatella, presidente dell’istituto di studi europei “Alcide de Gasperi” di Roma; Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana; monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e vicepresidente della Cei, conferenza episcopale siciliana; Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione; Marco Zambuto, assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica; Antonio Balsamo, presidente del tribunale ordinario di Palermo; Orazio Longo, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario di Enna; Francesco Pira, docente dell’università degli studi di Messina e delegato del rettore alla comunicazione; Fabrizio Corona, docente dell’università degli studi “Giustino Fortunato” di Benevento; Concetta Bottino, docente università degli studi “Federico II” di Napoli.

Prevenzione e tutela del cittadino

“L’argomento del convegno trattato della sicurezza, delle sue implicazioni interne ed internazionali con risvolti sull’intelligence – spiega Antonio Sabbatella – è particolarmente attuale e coinvolge tutti gli aspetti riguardanti l’ordine pubblico, ma anche la prevenzione di questo nonché, i modi di tutela per il cittadino e la società. La giornata di studi ha una visione anche internazionale perché fondamentalmente una sicurezza che sia efficace coinvolge anche legami internazionali tra le istituzioni che trattano la materia al fine di avere come scopo finale la tutela della pace in tutte le sue forme”.

Focus su cyber crime

Il docente Domenico Tramontana, che modera il convegno, evidenzia che ci saranno le relazioni di vari magistrati ed esperti della materia che “puntualizzeranno l’importanza dei singoli settori, compresa la parte delle attività sul territorio e quindi locali, non meno importanti del coordinamento nazionale. L’azione di contrasto e l’analisi anche dei crimini più moderni attraverso lo studio del cyber crime porterà a discutere sulle opinioni per le migliori azioni per il contrasto allo stesso. Non da meno l’aspetto penale e la ricerca delle migliori soluzioni procedimentali che possono essere utili sia per la prevenzione che per un iter spedito del processo avrà importanza fondamentale nel dibattito che potrà essere affrontato nella stessa giornata di studi”.

Riflessione e scambio di informazioni

“E’ quindi – conclude Sabbatella – un momento, non solo di riflessione, ma di forte scambio di idee attuali e concrete per comprendere le delicate tematiche ed elaborare prospettive di soluzioni che possano essere auspicate e accettate per cercare di risolvere non solo dai tecnici del settore ma anche dall’opinione pubblica”. In una pausa della giornata di studi verranno consegnate alla polizia di Stato tre biciclette elettriche a pedalata assistita, studiate e attrezzate per il servizio di polizia di prossimità. 

PROGRAMMA

GIORNATA DI STUDIO

SICUREZZA INTERNA ED INTERNAZIONALE

L’Intelligence Oggi

Palermo, 18 novembre 2021

Auditorium del Camplus Palermo

Palermo, Via dei Benedettini,5

Presiede: Presidente Dott. Claudio De Rose, Presidente On. Corte dei Conti, Vicepresidente Istituto di Studi Europei “Alcide de Gasperi” di Roma;

15:30 – 15:45 Ritiro kit congressuale dei Partecipanti;

15:45 – 15:55 Introduce i lavori delle sessioni plenarie: Prof. Giuseppe Acocella, Magnifico Rettore Università degli Studi “Giustino Fortunato” di Benevento;

15:55 – 16:00 Apertura dei lavori con l’inno nazionale italiano di Goffredo Mameli;

Intervengono

16:00 – 16:30 Saluti Istituzionali (Cons. Antonio Sabbatella; *On. Carlo Sibilia; On. Nello Musumeci; S. E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi On. Prof. Roberto Lagalla; On. Marco Zambuto;

16:30 – 16:45 Prolusione di Apertura del Convegno: “Pace, sicurezza, cooperazione internazionale e democrazia nel Diritto Europeo” di Presidente Dott. Claudio De Rose, Presidente On. Corte dei Conti, Vicepresidente Istituto di Studi Europei “Alcide de Gasperi” di Roma;

16:50 – 17:05  Relazione autorità istituzionale.

17:05 – 17:20 “Il contrasto tra intelligence e giurisdizione” Presidente Dott. Antonio Balsamo, Presidente del Tribunale Ordinario di Palermo;

17:25 – 17:45 Cerimonia di consegna di tre biciclette a pedalata assistita alla Polizia di Stato, studiate e attrezzate per il servizio di polizia di prossimità. Al termine della consegna sarà offerto a tutti i partecipanti un vin d’honneur;

17:50 – 18:05 “Intelligence, radicalizzazione e terrorismo tra diritto interno e diritto europeo” di Dott. Orazio Longo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Enna;

18:10 – 18:25 “Connessioni Pericolose: Cyber bullismo, revenge porn e sexting. Le devianze in rete: intelligence per intercettare e reprimere e prevenzione attraverso un uso consapevole” di Prof. Francesco Pira, Università degli Studi di Messina, Delegato del Rettore alla Comunicazione;

18:30 – 18:45 “L’OSINT nell’azione di contrasto al cyber crime” di Prof. Fabrizio Corona, Università degli Studi “Giustino Fortunato” di Benevento;

18:50 – 19:15 “Procedimento penale e intelligence: poche regole tra prevenzione e cooperazione” di Dott.ssa Concetta Bottino, Università degli Studi “Federico II” di Napoli;

19:20 – 19:50 Tavola Rotonda;

19:55 – 20:00 Conclusioni e Saluti.

20,45 – 23,00 Cena di rappresentanza, presso il Circolo Unificato di Palermo, della Regione Militare Sicilia, piazza Sant’Oliva, 25 Per potere partecipare alla giornata di studi in modalità presenziale o remota in streaming è obbligatoria la prenotazione nominale online https://www.ispsi.eu/ . Si ricorda al pubblico in presenza di attenersi scrupolosamente alle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19, quindi prima di entrare verrà misurata la temperatura corporea tramite gli appositi scanner, sarà necessario essere in possesso di green pass valido, mantenere le distanze di sicurezza, indossare sempre la mascherina e igienizzarsi di frequente le mani.

* In attesa di conferma

Breve storia dell’istituto di studi europei

L’Istituto di Studi Europei “Alcide De Gasperi” (ISE) è stato fondato dallo statista Alcide De Gasperi nel 1953 come conseguenza delle politiche di cooperazione ed integrazione che lo statista ha fortemente portato avanti nella sua attività politica ed istituzionale. In tale periodo furono fondati anche l’Istituto Schuman in Francia, con il quale l’Istituto De Gasperi ha avuto legami continuativi. L’ISE è sempre stato attivo dalla sua nascita ed è stato eretto in Ente Morale con D.P.R. 29 aprile 1956, n.492. L’ISE attraverso la sua Scuola post universitaria di Studi europei ha organizzato corsi senza mai interrompere tale attività istituzionale. Dall’inizio delle attività didattiche, per 67 anni, al 2021 ha rilasciato a laureati italiani e stranieri Diplomi di Perfezionamento (I Anno) Master di Specializzazione in Studi Europei (II Anno) e Diplomi di Perfezionamento Scientifico (III Anno). L’Istituto ha sviluppato in particolare la formazione scientifica seguendo sempre le nuove innovazioni pedagogiche di insegnamento ed ha tenuto una costante attività di ricerca mirata allo sviluppo non solo delle più rilevanti tematiche europee ma anche ad un approfondimento e accrescimento della cultura istituzionale, europea ed internazionale dei propri discenti. Nella sua lunga attività di formazione l’Istituto si è posto al centro dell’attività istituzionale di rappresentazione degli ideali europei avendo come riconoscimento il plauso e la stima di molti protagonisti delle tappe del processo d’integrazione europea ciò in virtù delle prestigiose guide, a livello presidenziale di cui l’Istituto si è sempre avvalso partecipando attivamente al dibattito culturale sulle tematiche europee, con iniziative di alto livello scientifico, di recente anche attraverso la propria Rivista “Foroeuropa”. Anche all’interno delle Istituzioni e dei Ministeri l’Istituto è stato punto di riferimento per la preparazione dei funzionari alle discipline europee molti dei quali poi hanno raggiunto i massimi vertici istituzionali. Gli innumerevoli convegni, tavole rotonde e conferenze alle quali hanno partecipato le più alte cariche dello Stato e delle Istituzioni internazionali, dai Ministri italiani dell’Unione Europea, ai Presidenti della Commissione Europea, a Presidenti e amministratori pubblici e privati testimoniano quanto sopra detto ed avvalorano il riconoscimento dell’importanza dell’Istituto da parte della comunità scientifica.

Breve storia università degli studi “Giustino Fortunato” di Benevento

L’Università Telematica Giustino Fortunato, istituita con D.M. 13 aprile 2006 (G.U. del 6 maggio 2006, n.104), eroga i propri servizi esclusivamente in modalità on-line. I percorsi formativi dell’ Ateneo sono analoghi a quelli delle università tradizionali e i titoli rilasciati hanno il medesimo valore legale. Decisamente innovativo è l’approccio didattico, organizzato secondo le modalità dell’E-learning, che si è dimostrato particolarmente efficace per l’apprendimento, grazie alla ricchezza del materiale didattico ed alla sua agevole fruibilità. L’attività didattica così organizzata consente un accesso facilitato all’Università anche a persone che altrimenti ne verrebbero escluse. L’Università ha ottenuto il Certificato di Qualità n. IT236442 in data 25 agosto 2010 (UNI EN ISO 9001:2008) per la progettazione ed erogazione in modalità telematica di corsi di studio e formazione universitaria, formazione professionale e orientamento. Il nome dell’ateneo ricorda Giustino Fortunato, grande meridionalista, storico, uomo politico, ed educatore, rivelatore dell’aspro problema del Mezzogiorno fu uno degli uomini dall’ingegno più alto, dalla cultura più vasta e dall’anima più pura e più nobile che abbia avuto l’Italia dopo l’Unità. Egli s’impose all’ammirazione di tutta la Nazione e godette l’altissima stima persino di Benedetto Croce, di Giovanni Gentile e di Francesco Torraca. L’Università Giustino Fortunato ha istituito il Fortunato D’ORO che viene assegnato ad esponenti del mondo della cultura che operano in diversi campi sociali e con la loro azione contribuiscono allo sviluppo e alla crescita del territorio nazionale e di quello in cui operano. La visione, intesa come il “voler essere” dell’organizzazione, ovvero come l’Università intende affrontare il futuro, vede l’Unifortunato fondata sin dall’inizio della sua storia sulla valorizzazione delle persone, sulla libertà di pensiero e di ricerca, sulla responsabilità nelle relazioni sociali. L’Ateneo, nelle sue tre aree di azione (formazione, ricerca e terza missione), è costantemente orientata alla qualità e al miglioramento continuo.

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