La Rinascente è salva, è stato firmato l’accordo e i lavoratori adesso possono festeggiare dopo che è arrivata la firma del contratto che salva 150 posti di lavoro. E’ giunto l’accordo sul canone di locazione. A confermare la notizia sono stati, con una nota ufficiale, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Lavoro, Giovanna Marano.

“Da oggi – hanno affermato i due amministratori – quella che si era annunciata come una vera e propria tragedia, ovvero la chiusura dell’infrastruttura commerciale più pregiata del centro storico della città con la perdita di centinaia di posti di lavoro, viene superata positivamente. Mesi di preoccupazione e di impegno istituzionale e dei lavoratori, diventano un’esperienza a lieto fine e con prospettiva di lungo termine. Di questo ringraziamo tutti gli attori, a cominciare dalle lavoratrici e i lavoratori con i sindacati che li hanno rappresentati, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo con i sottosegretari al Lavoro Steni Di Piazza e Francesca Puglisi e ringraziamo la città che anche attraverso una costante attenzione degli organi di informazione, è stata vigile e partecipe”.

“Tenere un’azienda come la Rinascente a Palermo, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è di fondamentale importanza”. Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello, esprimendo soddisfazione per la firma dell’accordo e la conclusione positiva della vertenza Rinascente, con la salvaguardia dei 150 posti di lavoro. “L’accordo è per 9 anni, poi si vedrà, l’impegno nostro è di continuare a vigilare per la tutela e la salvaguardia dei livelli occupazionali. E’ una vittoria utile ai lavoratori e una vittoria per la città – aggiunge Giuseppe Aiello – Ha prevalso il senso di responsabilità delle parti. Il pensiero va innanzitutto alle lavoratrici e ai lavoratori, che hanno lottato con responsabilità e dignità per difendere il loro posto di lavoro e attendevano con ansia la sigla finale dell’accordo. Siamo stati e saremo sempre al loro fianco. Come Filcams Cgil, da quando si è verificato tra le parti lo scontro sull’affitto, considerato troppo alto da Rinascente, non abbiamo lasciato nulla al caso, avendo intuito subito la gravità di ciò che stava accadendo e delle possibili drammatiche conseguenze. Ci siamo attivati con tutte le azioni sindacali possibili, coinvolgendo immediatamente le Istituzioni, Comune di Palermo e Ministero del Lavoro, che hanno poi avuto un ruolo importante per la conclusione positiva della vicenda”.

“Se Rinascente fosse andata via, per questo pezzo di centro storico sarebbe stato un disastro. L’avere evitato – prosegue Aiello – che la sede di via Roma chiudesse i battenti deve essere punto di partenza per la ripresa commerciale e la riqualificazione del tessuto produttivo di quest’asse del centro storico, dove sono troppe le saracinesche abbassate. Nella prima fase di questa dura vertenza, siamo stati solerti a lanciare l’allarme con una protesta che richiamasse l’attenzione di tutti. Il Comune ha fatto un lavoro encomiabile così come è stato fatto un buon lavoro da parte del ministero. Vogliamo ringraziare i lavoratori per il grande impegno dimostrato e sottolineare il senso di responsabilità delle parti che, dopo mesi di trattative, hanno individuato la strada da percorrere per firmare questo l’accordo, superando una distanza che sembrava incolmabile. Adesso lo sforzo di tutti deve proseguire per fare rinascere il commercio nel centro antico di Palermo”.

“Abbiamo appreso dell’ufficialità del rinnovo del contratto per la Rinascente di Palermo per i prossimi 9 anni con la conseguente salvaguardia del posto di lavoro per gli oltre 100 dipendenti che operano al suo interno– commenta a caldo Mimma Calabrò, Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia – Si tratta di un risultato raggiunto grazie alla sinergia che si è creata con le Istituzioni che, al di là dell’appartenenza politica, hanno focalizzato il loro impegno per la risoluzione delle problematiche del territorio e dei lavoratori. Determinante è stato, infatti, l’intervento del Ministero anche attraverso il Sottosegretario al Lavoro Steni Di Piazza che, da palermitano, conosce bene le problematiche del territorio e le possibili ricadute che sarebbero scaturite dall’abbandono di Rinascente, soprattutto in una zona, come quella di via Roma, che oggi rasenta la desertificazione. Dato il positivo esito della vertenza – conclude la sindacalista – questo dovrebbe divenire il modus operandi per le altre vertenze nel nostro territorio a salvaguardia di centinaia e centinaia di lavoratori. Auspichiamo, pertanto, che le Istituzioni, lavorando in piena sinergia con le organizzazioni sindacali e le aziende, continuino ad adoperarsi nell’interesse dei lavoratori e della collettività, soprattutto in questo momento di assoluta fragilità per il tessuto economico siciliano”.

“Siamo felici di avere dato un importante contributo alla positiva soluzione della “vicenda Rinascente” che rappresenta una bella vittoria per il commercio palermitano e la fine di un dramma per i tanti dipendenti e le loro famiglie che hanno rischiato di perdere il posto di lavoro.

Siamo riusciti a fare scudo ad una realtà aziendale che è stata e sarà ancora di grande interesse per tutta la città, frenando quel processo di desertificazione commerciale che da anni sta impoverendo il tessuto economico della città.

Abbiamo fatto sistema, sollecitando tutti gli attori di questa vicenda a una reciproca riflessione fondata sui principi di razionalità e convenienza. La soluzione raggiunta, anche per il prestigio del marchio “Rinascente”, è la vittoria del buonsenso e della concertazione”. Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.