“Attendiamo regole certe e chiare che permettano ai cittadini di comprendere i criteri che determinano le decisioni in merito alle aperture e alle chiusure delle regioni sulla base degli indicatori di rischio e auspichiamo che i ristori per i lavoratori e per le categorie produttive arrivino nel più breve tempo possibile”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.
“Per uscire dall’emergenza e per scongiurare pericolosissime tensioni sociali – conclude il presidente Orlando – è necessaria una programmazione a media scadenza che tenga conto dei dati oggettivi relativi all’andamento del contagio e un continuo confronto con Regioni ed Enti locali per rilevare i fabbisogni dei territori”.
La Sicilia è in bilico tra zona verde e zona arancione. Una differenza non da poco perché da questa definizione dipenderà l’apertura, domani, di molte attività. I 21 parametri presi in esame per determinare le zone in Italia sono tali da relegare l’isola in una posizione borderline. Insomma la Sicilia è esattamente nella linea di demarcazione fra verde e arancione.A relegarci in zona arancione e dunque a stabilire misure più restrittive sarebbe la situazione epidemiologica con un numero di contagi crescente e un indice Rt ovvero di trasmissibilità del virus che rasenta il livello 1,5. A darci, invece, respiro è la situazione del riempimento ospedaliero. Nonostante le lunghe code ai pronto soccorso non si è raggiunto il 40% di utilizzo dei posti disponibili in area covid.
Intanto l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza oggi in Commissione sanità dell’Assemblea regionale siciliana ha presentato il piano di ampliamento della rete ospedaliera destinata proprio all’emergenza covid19. Oltre duemila i posti reperiti ed in attivazione a livello ospedaliero ma che possono arrivare fino a 4000 per i sintomatici che non necessitano di ospedalizzazione con l’uso dei covid hotel e delle residenze sanitarie assistite. Un piano che se attuato in pieno riporterebbe serenamente la Sicilia in zona vede anche per le prossime settimane
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