L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà ha incontrato la nuova Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, Selima Giorgia Giuliano.
Nel corso dell’incontro, l’assessore e la Soprintendente si sono soffermati sul ruolo strategico e fondamentale della Soprintendenza di Palermo per le azioni di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, ma anche quale servizio sempre più attento alla comunità.
“Con la dottoressa Giuliano – sottolinea l’assessore Samonà – abbiamo condiviso l’idea di una Soprintendenza sempre più attenta al nostro patrimonio culturale e, al contempo, al rapporto con i cittadini, in un’ottica di piena trasparenza e rispetto delle regole. Sono certo che la nuova Soprintendente saprà dare quell’impulso necessario a una realtà complessa come la nostra”.
“Il mio obiettivo – spiega la Soprintendente Selima Giuliano – è quello di dare risposte ai cittadini in tempi brevi attraverso un istituto che sia vicino alla gente, attento ai progetti e a fianco dell’imprenditoria”.
La Giuliano è stata a capo del Centro Regionale del Catalogo e della Documentazione, che dirige sin dalla fine degli anni ’90, Selima Giuliano annovera tra gli incarichi ricoperti, quello di responsabile della Sezione per la tutela e la valorizzazione dei beni demo-etno-antropologici della Soprintendenza di Ragusa e successivamente, fino al 2016, di responsabile delle strutture produttive e di archeologia industriale della Soprintendenza di Palermo.
Dal suo impegno costante nella tutela del patrimonio culturale, anche come affermazione del concetto di legalità, nascono le ragioni della dichiarazione di interesse culturale del Casolare dove è stato ucciso Peppino Impastato, della Casa Memoria Pino Puglisi e dell’Albero Falcone, luoghi simbolo di valori fondamentali per l’intera comunità.
Sempre attenta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio regionale, Selima Giuliano si è attivata nella promozione e realizzazione di progetti di valorizzazione dell’heritage siciliano portando avanti iniziative di grande valore quali, durante la scorsa estate, il procedimento per la dichiarazione di interesse culturale del brand “Targa Florio”, attività svolta in sinergia con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo.
Sul fronte della Catalogazione, suo il progetto a carattere regionale “I Luoghi della Cultura”, che per la prima volta prevede l’utilizzo del sistema catalografico nazionale, consentendo la massima visibilità e conoscenza del patrimonio culturale siciliano.
La dottoressa Giuliano ha seguito, inoltre, i lavori di restauro del Villino Favaloro, individuato quale sede del Museo regionale della fotografia e, di recente, ha ricevuto un encomio da parte del Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali, Sergio Alessandro, per la “professionalità, dedizione e passione, in una situazione sociale così straordinaria da non avere precedenti” con cui ha realizzato, nei locali di un bene confiscato alla mafia, l’Info-Point dei Beni Culturali Siciliani, inaugurato nei giorni scorsi a Palermo dall’assessore Alberto Samonà, quale prestigioso punto di comunicazione aperto al pubblico per valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale siciliano.
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