In crescita il tasso di occupazione dei laureati dell’università di Palermo. E’ il dato saliente che viene fuori dall’annuale “Rapporto su profilo e condizione occupazionale dei laureati” giunto alla XXIV edizione presentato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. “Quest’anno i dati del Rapporto Almalaurea relativi al nostro ateneo mettono in evidenza una netta crescita del tasso di occupazione dei laureati UniPa sia ad un anno dal conseguimento del titolo (65,1%, nel 2021 era il 57,7%) sia a cinque anni (85,3% – nel 2021 era l’81,4) seppure, con i problemi di un contesto economico difficile ma che ha ancora grandi potenzialità da sfruttare, sia inferiore rispetto al dato nazionale – commenta il rettore, Massimo Midiri -. Altro dato estremamente rilevante è la percentuale di coloro che ritengono la laurea conseguita ad UniPa molto efficace e che rappresenta il 76,6% ad un anno dal titolo (10 punti in più rispetto alla media nazionale) e il 77,3 a cinque anni (circa 8 punti in più rispetto alla media nazionale)”.

Accordi con oltre 3 mila tra aziende ed enti

“Tra i nostri impegni nei confronti degli studenti – continua Midiri – oltre a quello sulla formazione avanzata e sui servizi, c’è un deciso miglioramento nei rapporti con il mondo del lavoro e nella costruzione di un nesso più forte tra ateneo e impresa. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo stipulato oltre 3 mila accordi con enti ed aziende, anche nazionali e internazionali, per lo svolgimento dei tirocini, offrendo a studentesse e studenti straordinarie opportunità di fare esperienza e di aumentare le opportunità occupazionali nei settori a più alta intensità di conoscenza”.

Esperienza universitaria “positiva”

Positiva anche la valutazione dell’esperienza universitaria espressa dai laureati dell’università palermitana. L’88,8% si dichiara complessivamente soddisfatto, l’86,2% premia il rapporto con i docenti e l’81,8% ritiene adeguato il carico di studio. “Questo è segno di un ambiente sereno in cui viene fornita una preparazione di alto livello. In particolare – precisa il rettore – è in crescita la percentuale dei fruitori che ritiene adeguate le aule (pari al 74,7%, nel 2021 era il 72%, nel 2020 era il 68,7%, nel 2019 era il 65%) sottolineando la rilevanza della scelta di incrementare gli investimenti in strumentazione tecnologica per soddisfare le esigenze di innovazione di fruizione e di didattica, oltre a quelli di rinnovamento, sul modello dei campus anglosassoni, delle sedi UniPa”.

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