Un incontro urgente in prossimità dell’imminente Fase 2 per chiedere come Amap stia programmando le attività dei suoi dipendenti garantendo il rispetto delle regole anti contagio, che permettano di portare a zero i fattori di rischio Covid 19 per i lavoratori. A sollecitarlo dopo diverse richieste inviate all’Azienda che gestisce l’erogazione idrica a Palermo e provincia, è la Femca Cisl Palermo Trapani.

“Oggi ricorre la giornata nazionale per la salute e la sicurezza dei lavoratori, è un tema cruciale da affrontare subito. Ancora ad oggi non siamo stati convocati dall’azienda che sta andando avanti unilateralmente nel predisporre la ripartenza – spiega Andrea Perrone segretario generale Femca Cisl Palermo Trapani -. Eppure l’Amap fornisce servizi essenziali, questo confronto doveva avvenire sin da subito. In questo periodo infatti abbiamo ricevuto svariate segnalazioni dai lavoratori dei vari reparti che lamentano l’applicazione poco chiara della cassa integrazione nel rispetto della equa turnazione; sulla mancanza dei Dpi in particolare maschere e tute isolanti; e sul fatto che alcuni lavoratori che già lavoravano in smart working successivamente sono stati posti in cassa integrazione”.

Da qui la richiesta in vista della cosiddetta fase 2. “I lavoratori Amap hanno continuato a garantire il proprio lavoro anche in giro per la città e per il territorio, sono fondamentali per il funzionamento dei servizi essenziali, quindi torniamo a sollecitare un incontro immediato”. Per il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, “in questa fase così delicata per il futuro delle nostre città, risulta fondamentale il confronto con le parti sociali, impegnate a livello nazionale e locale nel dialogo con le istituzioni, allo scopo di definire le condizioni fondamentali per la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. Auspichiamo dunque che anche la dirigenza dell’Amap, azienda strategica per i servizi ai cittadini, ascolti l’appello della nostra Federazione di categoria. La sicurezza soltanto può garantire la ripresa delle attività e il risveglio delle nostre città”.

Il segretario generale della Cisl Palermo Trapani, interviene anche sul tema del ricalcolo delle fatture idriche autorizzato dall’Arera (Autorità di regolazione reti ed ambiente). “Non riteniamo opportuna questa operazione portata avanti dall’Azienda in questo periodo di emergenza, in cui per i cittadini appare difficile sostenere le spese quotidiane, figuriamoci aggravi sui costi dei servizi. Ci auguriamo dunque che anche per queste scelte che ricadono sui cittadini,ci possa essere un dialogo con le parti sociali che rappresentano anche tutte le famiglie in difficoltà”.

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