“Siamo perplessi che la mobilità interaziendale dei lavoratori Reset non sia ancora avviata”.

Lo rendono noto Mimma Calabrò, segretario Fisascat CISL Palermo Trapani e Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset per la Fisascat Cisl.

“In diversi incontri, – spiegano Calabrò e Collosi – tra ottobre e novembre 2019, avevamo ricevuto garanzie che la situazione si sarebbe sbloccata. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, disse che l’1 gennaio i dipendenti dovevano essere già in servizio presso le altre partecipate. Ad oggi, siamo fermi ad una inaccettabile situazione di stallo”.

E ancora: “Ieri, a Palazzo Galletti, si è tenuta una riunione con i lavoratori interessati. Ci è stato detto che bisogna valutare la validità delle vecchie graduatorie, chiedendo ulteriori 48 ore di tempo, visto alcune restrizioni della legge di stabilità 2020 approvata nel dicembre 2019. Teniamo a precisare che le stesse graduatorie non sono configurabili come graduatorie concorsuali, ma qualora lo dovessero essere la scadenza resta indicata nella data del 30 settembre 2020″.

“Reset – concludono Calabrò e Collosi – rappresenta un unicum del panorama delle partecipate. I lavoratori, nonostante il contratto ridotto, svolgono lavori essenziali per la nostra città. Eppure continua ad essere martoriata dalla stessa amministrazione cittadina. Noi chiediamo che il percorso di mobilità interaziendale venga intrapreso in tempi rapidissimi anche perché comporterebbe un risparmio per la collettività. Meno costi e servizi migliori. Pensiamo ad esempio allo spazzamento delle strade con un potenziamento al fianco di Rap o al ruolo di autisti Amat”.

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