Il mercato del lavoro giovanile in Sicilia ha registrato nel 2015 timidi segnali di ripresa. Sono stati 20 mila gli under 35 anni che nel 2015 hanno trovato un’occupazione, il numero di occupati è di fatto passato da 295 mila del 2014 ai 315 mila dello scorso anno, con un aumento pari al 7,1%. Dato che colloca l’Isola al secondo posto in Italia, dopo la Basilicata (+7,6%), per una dinamica più accentuata dell’occupazione under 35.

A rilevarlo uno studio dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Sicilia su dati Istat che, nella disanima dei dati, ha evidenziato come in termini di popolazione giovanile tra i 15 e i 34 anni la Sicilia è circa 10 volte più grande della Basilicata e determina l’88% del recupero dell’occupazione avvenuto nel 2015 nel Mezzogiorno.

Ma a fronte di 20 mila nuovi occupati resta ancora molto alto il numero dei Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni senza occupazione, formazione e istruzione: 353 mila nel 2015. Il contributo più rilevante a questa se pur lieve crescita è fornito dalla domanda di lavoro delle imprese, e in particolare delle Mpi.

“Se, come dimostrano i dati il mercato del lavoro giovanile in Sicilia ha registrato una lieve ripresa, spaventa il numero dei Neet- dichiara Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato Sicilia- 353 mila unità equivale al numero degli abitanti di Enna, Caltanissetta e Siracusa messi insieme. Il leggero aumento occupazionale non è legato al Jobs Act, per il semplice fatto che era già in vigore la legge 407/90 che prevedeva lo sgravio contributivo del 100%, per una durata di tre anni sia per le aziende artigiane sia per tutte quelle operanti nel Mezzogiorno. Mentre come è noto- prosegue Ribisi- il Jobs Act stabiliva due anni dell’esonero del solo 40% dei contributi previdenziali fino a un tetto massimo di 3.250 euro. E neanche Garanzia giovani può dirsi essere stato un volano per l’occupazione, in quanto se su 172.991 giovani registrati solo in 20 mila, si presume, hanno trovato occupazione a tempo determinato, quanto di questi coroneranno il sogno delle definitiva assunzione? La proposta è quella di accompagnare l’azienda che assume definitivamente un giovane con sgravi contributivi certi”. Dai valori stimati partendo dai dati pubblicati dall’Istat, l’Osservatorio di Confartigianato ha rilevato che nel 2015 sono stati 200.476 i giovani siciliani tra i 15 e i 34 anni alla ricerca di occupazione.

“Il tasso di occupazione resta ancora molto basso- spiega Andrea Di Vincenzo, segretario regionale di Confartigianato Sicilia-. Infatti, nel 2015 in Sicilia gli indicatori del mercato del lavoro mostrano per i giovani tra i 15-24 anni un tasso di occupazione che si attesta al 10,8%, inferiore di 4,8 punti a quello medio nazionale che si attesta al 15,6%, e un tasso di disoccupazione del 55,9%, superiore di 15,6 punti alla media nazionale del 40,3%. Mentre per la popolazione di giovani tra i 25 e i 34 anni si osserva un tasso di occupazione del 39,7% (inferiore di 20 punti al tasso medio nazionale pari al 59,7%), un tasso di disoccupazione del 32,3%. Insomma- conclude Di Vincenzo- al netto dei 20 mila nuovi ingressi, mi pare che con questi numeri non possiamo cantar vittoria ”.

Esaminando nel dettaglio il numero degli occupati nelle province, vediamo che è Catania a guidare la classifica delle città col più alto numero di occupati fra i 15 e i 34 anni (73.975), seguono Palermo con 68.903 occupati, Messina (42.583), Trapani (29.304), Ragusa (28.804), Agrigento (26.277), Siracusa (21.942), Caltanissetta (12.782), Enna (11.080).

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