“Le notizie per i precari della sanità sono buone. Abbiamo ricevuto i fabbisogni della Sicilia così come delle altre regioni. Nella legge di bilancio del 2016 avevamo previsto un percorso per poter assumere personale e ovviare al tema dei turni di lavoro con l’applicazione della direttiva europea”.

A dirlo a Palermo è stato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin nel suo secondo appuntamento giornaliero dopo aver inaugurato il reparto di chirurgia pediatrica all’ospedale dei bambini. “Il percorso è stato lungo perché non era mai stata fatta una ricognizione dei fabbisogni, oggi ci sono arrivati da tutte le regioni e sono al vaglio al Mef”. (GUARDA IL VIDEO DELLA LORENZIN CHE PARLA DELLA RETE OSPEDALIERA)

“A questo punto la Sicilia come le altre regioni farà i concorsi perché bisogna farli. In Italia in molti casi si sono sbloccati i turn over per centinaia di posti di lavoro senza fare i concorsi, che vanno fatti per assumere rispondendo a un fabbisogno di salute e reimmettendo nel sistema sanitario competenze rimaste fuori.

Abbiamo il fondo per la stabilizzazione dei precari e lo sblocco del turn over dove prevediamo un minimo di 7mila nuove assunzioni tramite concorso” ha concluso Lorenzin.

“Le strutture sanitarie più piccole vengono accorpate perché bisogna rispondere ad un ampio disegno di efficienza e di razionalizzazione dove i piani regionali in piena autonomia devono riuscire a mettere insieme le esigenze di programmazione del territorio, realizzare gli hub spoke, i Lea di primo livello, studiare bene il territorio, convertire le strutture che non possono fare esercizio tipico ospedaliero perché non ne hanno più la competenza e l eccellenza”.

Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin oggi a Palermo, parlando dei tagli alla sanità in Sicilia e degli obiettivi imposti al sistema sanitario dell’isola. “Occorre garantire una rete efficiente ai cittadini, come avviene nell’ altra parte d’Italia, quella che non è in piano di rientro, nè commissariata e che ha un sistema sanitario che funziona. Si tratta di applicare delle best practice”.

“Viviamo in un mondo globale e rinunciare all’arma numero uno della prevenzione come le vaccinazioni è una follia”. Lo ha detto a Palermo a margine di un’iniziativa sul referendum il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha aggiunto: “Per noi è molto importante mantenere uno standard alto di vaccinazioni e spiegarlo ai cittadini”.

“Per questo abbiamo messo nei livelli essenziali di assistenza – ha spiegato – il nuovo piano nazionale vaccini che è il più avanzato d’Europa, dove è prevista una fase di formazione e informazione alle famiglie e accompagnamento nelle varie fasi. In questa legge di bilancio – ha concluso Lorenzin – abbiamo stanziato un fondo ad hoc proprio per garantire una straordinaria campagna di vaccinazioni in Italia”.