Si allarga il fronte dei partiti del centrodestra che aprono alla nuova Dc nella coalizione dopo il mancato invito del partito dell’ex presidente Totò Cuffaro al vertice convocato per parlare di candidati sindaco a Palermo che doveva tenersi ieri all’Ars ma è stato spostato a lunedì’ nella sede della Lega.

Cuffaro su Twitter lamenta l’atteggiamento dei possibili alleati

“Apprendo da una giornalista, cosa molto irrituale, che la DC non è invitata alla riunione del centrodestra. Il nostro è un partito umile ed educato, non va dove non è invitato. Amiamo la riflessione, ma non abbiamo la vocazione alla clausura. Troveremo altra compagnia con cui incontrarci”. Così scrive oggi su Twitter l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro.

Scontro in corso con l’Udc

Come avvenuto già in occasione del ‘patto dei paccheri’ a non volere Cuffaro a tavola sembra essere l’Udc, lo stesso partito che oggi propone come candidato un figlio politico di Cuffaro, l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla che iniziò la sua carriera proprio come assessore regionale alla sanità del governo Cuffaro.

Cantiere Popolare contro Udc

Ieri era toccato ad un altro partito di centro bacchettare il mancato invito: “Con riferimento al vertice di centrodestra per discutere di programmi e alleanze e al presunto mancato invito alla Dc, ci auguriamo che si sia trattato di un equivoco. L’unico centrodestra nel quale possiamo riconoscerci non può che essere inclusivo” aveva detto Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale di Cantiere Popolare- Noi con l’Italia

Ora tocca anche alla Lega

“Siamo stupiti dalle parole di quanti, prima ancora di dire cosa vogliono fare per Palermo e la Sicilia, cominciano a mettere paletti rispetto a coloro con cui vogliono farlo e al perimetro entro cui farlo. In questo senso leggiamo con stupore che qualcuno dei possibili alleati non sarebbe stato invitato, come la DC. Siamo certi si sia trattato di un disguido. Diversamente, per parte nostra non possiamo che essere in disaccordo rispetto a tale scelta, perché, come ricordato da Matteo Salvini, il nostro punto di partenza E riferimento è il centro destra insieme a tutti i partiti e movimenti che ai suoi princìpi si ispirano. Siamo certi che si porrà rimedio a questo che speriamo sia solo un disguido, confermando la scelta di un centrodestra inclusivo.
Inoltre, abbiamo già detto e scritto che prima di parlare di nomi e squadre dobbiamo parlare di fatti e programmi. Saranno questi a determinare le aggregazioni per le prossime elezioni e non appunto i tentativi di creare o innalzare steccati.” dicono i deputati regionali della Lega Marianna Caronia, Carmelo Pullara, Luca Sammartino e Giovanni Cafeo con la deputata europea Annalisa Tardino e il capogruppo al Consiglio comunale di Palermo Igor Gelarda.

Le premesse del vertice sembrano alquanto belligeranti

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