Tramonta l’ipotesi Stefania Prestigiacomo che sembrava avesse ormai la strada spianata dopo l’accordo fra Forza Italia e Lega e ritornano nomi già fatti. Da un lato la Lega che si dice pronta ad offrire un candidato agli alleati, ma che non sia Minardo, dall’altro il popolo di Musumeci insorge sui social dove il presidente dimissionario ha fatto tutti i suoi ultimi annunci

Minardo “Noi unico partito che vuole chiudere accordo in fretta”

“La Lega Sicilia-Prima l’Italia è pronta ed è l’unico partito che ha dimostrato di voler chiudere in fretta favorendo responsabilmente la sintesi. Io, l’ho già detto e lo ripeto, ho già deciso di tornare a correre per il Parlamento nazionale ma siamo ovviamente prontissimi ad offrire alla coalizione la nostra proposta di candidatura” ha detto questa mattina il segretario della Lega in Sicilia , Nino Minardo all’agenzia di stampa ansa.

Dopo il no di FdI a Stefania Prestigiacomo, la Lega avanza sempre la proposta di poter esprimere il candidato alla Presidenza della Regione siciliana. Prima dell’intesa con Forza Italia su Prestigiacomo la Lega al tavolo regionale di coalizione qualche giorno fa aveva espresso due nomi: Nino Minardo o in alternativa Alessandro Pagano. Ma un nome lo hanno espresso anche gli autonomisti federati con la Lega, ovvero gli uomini di Lombardo che insistono su Massimo Russo. In ogni caso Minardo ha scelto e non è più in campo.

Pronte le liste

“Ma andiamo alle cose serie e lasciamo ad altri il dibattito sui nomi che non mi ha mai appassionato – aggiunge Minardo – La Lega Sicilia-Prima l’Italia ha le liste pronte e stiamo riscontrando in queste ore numerose nuove adesioni di importanti pezzi di classe dirigente, militanti, professionisti, imprenditori. Noi siamo pronti e lavoriamo affinché anche nel programma nazionale del centrodestra vengano inserite delle priorità per la nostra regione, prime fra tutti il Ponte sullo Stretto e i termovalorizzatori per risolvere l’annoso problema dei rifiuti che potranno finalmente diventare risorsa e non più costo. Di questo e tanto altro vorremmo parlare ai siciliani e spero che i nostri alleati facciano presto chiarezza e favoriscano la sintesi attorno ad una proposta unitaria per la Presidenza della Regione”.

Il popolo di Musumeci in rivolta sul web

Il no a Prestigiacomo, però rivitalizza anche il popolo di Musumeci anche lancia un nuova hastag e spamma post in giro. tutti con la stessa frase “Ribelliamoci in massa. Facciamo sentire il nostro urlo di dissenso” scrivono.

“Adesso BASTA, decide il popolo e non Miccichè e frattaglie varie nelle carbonare stanze del potere” scrivono i sostenitori del presidente dimissionario che si è ritirato dalla competizione. La partitocrazia è il male oscuro della politica. Musumeci condannato per averla combattuta in nome dei siciliani e per i siciliani”.

“Adesso BASTA! Basta alle pratiche discutibili – concludono – che hanno condannato la Sicilia al degrado etico e morale! Basta alla prevaricazione dei prepotenti!” E infine l’hastag #MusumeciPresidente. E i sostenitori di Musumeci stanno spammando commenti anche sui post di Silvio Berlusconi

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