Artisti del mondo dello spettacolo, cabarettisti, cantanti, ballerini e show man a sostegno dell’impresa che compierà Christian Carapezza, illusionista estremo palermitano che dal 7 novembre si chiuderà all’interno di un cubo di vetro al Centro commerciale Conca D’Oro di Palermo dove tenterà di sopravvivere, senza cibo, per quasi trenta giorni. The Cube, questo il nome dell’impresa che lo vedrà protagonista: una prova di resistenza fisica e mentale da primato, che non ha precedenti in Italia.
Il sostegno all’impresa di Carapezza arriva da Giucas Casella, Carmen Russo, Sergio Vespertino, Ernesto Maria Ponte, Gianni Nanfa, Manfredi Di Liberto, ma anche la cantante costaricana Cecilia Gayle, Antonello Costa e tanti altri che rivolgono all’artista il loro personale “in bocca al lupo”.
“Che sei matto lo sappiamo tutti”, scherza Garrison, ballerino e coreografo americano che crede comunque che Carapezza riuscirà a portare a termine la sua impresa. Il comico Gennaro Calabrese la definisce una “sfida audace” mentre la show girl Alessandra Celentano parla di Carapezza come di un tipo “incredibile e formidabile”. Ad incoraggiare l’illusionista anche i comici di Sicilia Cabaret, dai Badaboom a Mago Plip, Chris Clun con Simone Riccobono fino al comico Gabriele Cirilli.
“Chi ti ci porta? Sempre cose estreme!” scherza il cabarettista Antonio Pandolfo, mentre Toti, del duo comico palermitano Toti e Totino vorrebbe fargli compagnia per perdere qualche chilo. I 4 Gusti si preoccupano del fatto che starà un mese senza fumare, mentre Ernesto Maria Ponte gli ricorda che rimarrà “senza manciari, senza viviri” e gli promette di portargli un’arancina e un succo di frutta. “Perché questa sofferenza?” si interroga Sergio Vespertino che poi, riflettendoci su, gli propone di portare all’interno del cubo pure sua moglie.
Stefano Piazza, di Piazza Grande, lo definisce un “fuoidde” mentre Giucas Casella tenta di ipnotizzarlo e promette che gli farà una sorpresa. Marco Manera ipotizza che forse con il lockdown ci ha preso gusto mentre il cabarettista napoletano Carmine Faraco gli chiede “picchì ti mitti a fa’ ‘sti cosi?”. Matranga e Minafò sono preoccupati ma credono che sia la volta buona per liberarsene, mentre il comico palermitano Francesco Rizzuto si offre di controllargli la macchina, fuori dal centro commerciale.
Sasà Salvaggio gli raccomanda di rimanere nel cubo molto tempo e all’uscita, gli consiglia: “trovati un travagghio!”. I Respinti vorrebbero venire a fare “i cubisti” mentre Carmen Russo è certa che Carapezza “riserverà delle sorprese incredibili”. “Non sottovalutare l’idea di morire nel cubo”, suggerisce il prestigiatore palermitano Francesco Scimemi, perché sarebbe un modo di “passare alla storia!” mentre Cristiano Pasca, inviato delle Iene lo addita come un pazzo.
E ancora ad incoraggiarlo Amilcar Gonzales, ballerino di “Amici”, il comico Carlo Kaneba, i Falsi d’autore, Antonello Costa, l’attore Dario Veca e Giovanni Cangialosi mentre Gianni Nanfa lo incita con un “Sei tutti noi!”.
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