Lutto nel mondo della cultura. È morto a 68 anni Fabio Carapezza Guttuso, uomo di cultura, prefetto, figlio adottivo ed erede di Renato Guttuso, il grande pittore bagherese. Aveva 68 anni.

Legatissimo alla Sicilia, commissario straordinario del Teatro Massimo

Carapezza Guttuso, malato da tempo, era nato a Palermo e viveva a Roma. Nonostante i tanti anni trascorsi lontano dalla Sicilia, era sempre rimasto legato alla sua Terra. Nel 2012 l’allora ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, lo aveva nominato commissario straordinario del Teatro Massimo di Palermo per via della “prolungata paralisi dell’attività ordinaria dell’ente e all’impossibilità di gestire la fondazione attraverso gli organi di amministrazione preposti”. A Carapezza Guttuso va il merito di aver guidato il Teatro Massimo in un periodo di grandissime difficoltà, e di averlo fatto uscire dalla crisi finanziaria.

Il ricordo di Leoluca Orlando

Appresa la notizia della morte, l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando lo ricorda così su Twitter: “Una commossa partecipazione al grande dolore dei familiari e di quanti hanno conosciuto e apprezzato il prefetto Fabio Carapezza Guttuso che ha anche guidato il Teatro Massimo, confermando professionalità, sensibilità e attenzione per la cultura di Palermo e dell’intero Paese”.

Gli incarichi nel mondo della cultura

Pur essendo un dirigente del ministero dell’Interno, dal 1992 era stato “collocato fuori ruolo” al ministero per i Beni e le Attività Culturali, dove si occupava di sicurezza del patrimonio culturale.
Carapezza Guttuso era stato anche membro della commissione per il ripristino dei danni subiti dalla Galleria degli Uffizi e dall’Accademia dei Georgofili di Firenze dopo l’attentato del 27 maggio 1993.

La vicenda giudiziaria per l’eredità di Renato Guttuso

Fabio Carapezza Guttuso era stato anche al centro di una lunga vicenda giudiziaria per l’eredità di Renato Guttuso, che lo aveva visto contrapposto a Marta Marzotto, a lungo compagna del pittore.
Renato Guttuso, deceduto a Roma il 18 gennaio 1987, aveva nominato suo erede legittimo Carapezza, adottato poco prima.
All’epoca dell’adozione Carapezza aveva 32 anni.
La vicenda giudiziaria si concluse solo nel 2001, quando la Corte di Cassazione diede ragione a Carapezza, adottato formalmente nell’ottobre del 1986.

Il cordoglio sui social

E sono in tanti sui social oggi a ricordare Fabio Carapezza Guttuso e a porgere le proprie condoglianze all’amata moglie Tiziana. Un amico scrive: “Fabio Carapezza Guttuso era un mio amico fraterno, un’ amicizia consolidata nel tempo attraverso quella dei padri, per le radici culturali e morali che ci univano e ci hanno visti in più occasioni condividere battaglie civili in tema di arte, politica, ideologia.
Figlio adottivo di Renato Guttuso, Fabio è stato fino alla fine uomo di principi saldi nel difendere l’integrità dell’opera dell’artista, nel diffondere e mantenere viva la memoria di un pittore che ha lasciato una impronta decisiva nell’ Italia del secondo dopoguerra, interprete magistrale dei suoi drammi umani e sociali, le ansie di rinnovamento e continuo progresso”.
Un’altra amica lo ricorda così: “Che grande grande dolore! Ho lavorato per anni con Fabio equilibrato competente sempre gentilissimo anche nelle situazioni più difficili. Un abbraccio a Tiziana”.
E ancora: “Quanto mi dispiace. Condoglianze a Tiziana. Ogni volta che lo vedevo pensavo al significato dei figli adottivi e a come Guttuso scelse bene il suo”.

Il cordoglio di Lagalla e Cannella

“In questo momento di dolore rivolgo le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ai familiari di Fabio Carapezza Guttuso, ex commissario del Teatro Massimo, prematuramente scomparso. Instancabile uomo del fare, ha dato un contributo prezioso al mondo della cultura, alla nostra città e ha condotto il Teatro al di fuori di una grave crisi finanziaria facendolo rinascere. Palermo oggi si stringe al dolore di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa del prefetto Fabio Carapezza Guttuso, uomo di immensa cultura e di altissima professionalità che ha ricoperto con grande autorevolezza, impegno e spirito di appartenenza importanti ruoli istituzionali, tra i quali quello di commissario del Teatro Massimo di Palermo. La sua figura resterà per sempre esempio di dedizione alla città”.
Lo ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella.

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