Ricorre oggi il 27esimo anniversario dell’assassinio dell’agente Nino Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio. La coppia fu uccisa a colpi di pistola, in un agguato mafioso, il 5 agosto 1989 proprio mentre marito e moglie, lei era incinta, stavano raggiungendo la famiglia a Villagrazia di Carini, nel palermitano, per festeggiare un compleanno.

Dovrà essere un 5 agosto dedicato alla memoria, per dimostrare che tutti coloro i quali sono stati uccisi dalla vile mano mafiosa sono ancora nei nostri cuori.
Che l’esempio di tutte le vittime innocenti delle mafie debba essere sempre vivo e presente tra di noi, ne sono convinti LIBERA Sicilia e il Settore Memoria dell’associazione fondata e presieduta da Don Luigi Ciotti che oggi è accanto alla famiglia Agostino.

“Non è solo la famiglia che da quel giorno chiede verità e giustizia – afferma Gregorio Porcaro, coordinatore di Libera Sicilia – ma tutti noi. Per loro e per quanti non possono dimenticare tragici eventi come questo. Sono le occasioni per stringerci tutti insieme e non volere allentare la presa, chiedendo ogni giorno che si arrivi a scoprire quanto realmente accaduto”.

Alle 8.30 di stamane è stata deposta una corona di fiori presso la stele commemorativa in via Cristoforo Colombo, a Villagrazia di Carini, mentre alle 10 è stata celebrata la Santa Messa presso la Chiesa di “Santa Maria di Gesù”.
Un’occasione per ricordare Nino e Ida insieme alla famiglia, che ogni giorno rafforza con la propria presenza sul territorio il valore dell’impegno e della testimonianza.